Il NCD di Alfano e Gentile verso l’indecorosa deriva di Fini e Monti: Oliverio e Ferro restituiscono dignità alla politica

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alfano319051Come Fini. Come Monti. Il Nuovo Centro/Destra di Alfano, che in Calabria è rimasto nelle mani di Gentile dopo l’addio di Scopelliti che s’è defilato in modo deciso nelle ultime settimane, sta andando incontro a quella deriva indecorosa già percorsa da altri “reduci” delle scissioni dal centro/destra che negli ultimi anni hanno provato a presentarsi al mondo politico italiano come alternativa al berlusconismo, ma alla fine sono stati puniti in modo molto chiaro dall’elettorato che li ha considerati più che altro degli opportunisti alla ricerca della poltrona a prescindere da quei principi e valori che dovrebbero rappresentare l’essenza della nobile arte politica.

pd ncd udc regione calabria cuore inciucioQuello che è successo in Calabria negli ultimi giorni è davvero incredibile. Gentile ha provato fino all’ultimo a formare un’alleanza surreale tra Pd, Ncd e Udc a supporto del candidato del Partito Democratico Mario Oliverio, una storia nel Partito Comunista Italiano, una precisa identità di sinistra. Il candidato del Pd ha dovuto combattere all’interno del proprio partito con i vertici romani che volevano replicare in Calabria la coalizione di governo, ma alla fine è riuscito ad imporsi: “io sono comunista, con Gentile e con quelli di Udc e Ncd non voglio avere nulla a che fare“. Salta così l’ipotesi dell’alleanza tutta cosentina tra Oliverio e Gentile, salta così l’ipotesi dell’inciucio democristiano di cui avevamo parlato nei giorni scorsi, salta grazie all’autorevolezza con cui Oliverio ha preferito prediligere i propri valori e i propri ideali rispetto alla contingenza politica del momento. Un gesto nobile che restituisce dignità alla politica.

Domenico Rene?Ç Pangallo_10A questo punto, in tanti avevano già scommesso sul ritorno di Udc e Ncd nel centro/destra di Wanda Ferro, Jole Santelli e Peppe Scopelliti ma è stata la candidata della coalizione a chiudere subito la porta in faccia ai partiti di Alfano e Casini. “Chi ha cercato accorti con il Pd non potrà venire con noi“, ha detto Wanda Ferro rafforzando la coalizione a destra con Fratelli d’Italia-An e con Scopelliti che dovrebbe replicare per le Regionali l’esperienza delle liste civiche già utilizzata per le comunali di Reggio.

ncd-udcE allora correremo da soli” hanno mestamente affermato Ncd e Udc, arrampicandosi sugli specchi al punto da sentenziare che “il bipolarismo muscolare ha prodotto vent’anni di macerie in Calabria. La nostra autonomia è un valore per questa Regione”. Ma la loro autonomia è forzata, frutto esclusivamente dei rifiuti dei partiti principali e dei politici principali che hanno deciso di scaricarli proprio a causa della loro ambiguità. E’ sempre stata una caratteristica tipicamente democristiana, durante tutta la Seconda Repubblica: aspettare l’ultimo momento, analizzare la situazione politica e schierarsi con chi avrebbe vinto. L’Udc in Calabria ha governato sempre, a fasi alterne con la sinistra, a fasi alterne con la destra. Stessa identica cosa in Sicilia. Ma Oliverio e Ferro hanno deciso di restituire dignità alla politica. Si sono rotti le scatole di questo trasformismo e hanno abbandonato i centristi al proprio destino. Un destino che sembra ripercorrere proprio l’indecorosa deriva di Fini e di Monti, e che stavolta inizierà dalla Calabria mentre anche a livello nazionale il centro/destra del futuro è sempre più focalizzato sull’asse SalviniMeloni con un Alfano ormai disorientato. Da oggi in poi possiamo iniziare a cambiare terminologia: a partire dalle prossime Regionali, non si sfideranno più centro/destra e centro/sinistra, ma in modo molto netto e chiaro da un lato ci sarà la vera destra, dall’altro ci sarà la vera sinistra.

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