Reggina, mister Semplici a StrettoWeb: “sono pronto a questa nuova avventura, Reggio piazza ambita”

StrettoWeb

Leonardo Semplici 01di Lorenzo Vitto – Leonardo Semplici è nato a Firenze il 18 luglio 1967. Fa il suo esordio nel calcio professionistico all’età di 20 anni, con il Grosseto in serie C e conclude la propria carriera nel 2002. Da allenatore  inizia nel San Gimignano Sport ma è sulla panchina a Figline che si fa conoscere compiendo una vera e propria scalata dalle categorie dilettantistiche e portando il sodalizio fiorentino in tre anni dall’Eccellenza alla Prima Divisione di Lega Pro.
Nel febbraio 2010 si è aggiudicato la Panchina d’argento come miglior tecnico di Seconda Divisione per la stagione 2008/2009, terminata con la vittoria del campionato proprio a Figline. Dopo la bellissima avventura fiorentina, si trasferisce all’Arezzo ma viene esonerato dopo sole 14 giornate nonostante il terzo posto in classifica. Successivamente, nel novembre 2010 subentra a Cuoghi al Pisa e viene esonerato dopo 3 mesi. Nelle ultime 3 stagioni ha allenato in modo brillante a Fiorentina Primavera.

Leonardo Semplici02Cosa ci può dire di queste simpatie della Reggina nei suoi confronti?

Per essere sincero personalmente non mi ha chiamato né Foti, tanto meno un suo collaboratore o il direttore sportivo Giacchetta. E me ne dispiace. Circolano queste voci dall’inizio del mese ma niente di concreto. Non nascondo, però, e ne sono al corrente delle informazioni raccolte in varie parti della Reggina ed anche alla Fiorentina personalmente con il presidente amaranto”.

Il suo contratto quando scade?

Il prossimo 30 giugno sono libero d’impegni, anche se la Fiorentina vorrebbe fare un progetto di prosieguo e diventare partnership con una società e mandare me ad allenare insieme ad alcuni calciatori del vivaio viola. Mi auguro che questa società sia la Reggina, perché Reggio Calabria nonostante la retrocessione in Lega Pro rimane una piazza ambita per chiunque”.

Leonardo SempliciCome è venuto a sapere di questo interessamento da parte del club calabrese?

Mi telefonò un procuratore che si trovava a Genova a trattare alcuni calciatori e dall’incontro con il direttore sportivo del Genoa venne fuori il mio nome accostato a quello della Reggina. Sentì nuovamente questo agente e questa volta mi disse “So per certo che ti chiameranno per andare ad allenare la Reggina”. Magari risposi. Ne sarei onorato”.

Se dovesse concretizzarsi l’operazione, quanti e quali calciatori potrebbero seguirla nell’avventura?

Ci sono 4 elementi pronti per compiere il salto in Lega Pro e qualcuno ha già richieste in serie B”. I nomi che hanno impressionato nella final eight  e a cui potrebbe riferirsi Semplici sono sono l’attaccante esterno Fazzi, il centrocampista centrale Capezzi, il difensore centrale brasiliano Empereur e il terzino destro Venuti.

Qual è il modulo tattico che predilige?

Il 4-3-3, anche se un allenatore deve adattarsi a qualsiasi atteggiamento e soprattutto del materiale umano che consegnerà la società”.

Soddisfazioni e rimpianti in Lega Pro.

A Pisa subentrai a Cuoghi e dopo 3 mesi fui esonerato, ma il rimpianto più grande rimane l’esperienza ad Arezzo quando mi sollevarono dall’incarico con la squadra 3^ in classifica. Le gioie più grandi le ho avute col Figline con 3 promozioni dall’Eccellenza alla Prima Divisione. Ottimo anche il piazzamento con la Fiorentina Primavera, usciti nelle semifinali ai calci di rigore”.

Conoscenze nella Reggina?

Ho incontrato la Reggina da avversario al Granillo in coppa Italia nel 2009 e perdemmo 3-0. Era la squadra appena retrocessa dalla serie A allenata da Novellino e sono rimasto colpito dal calore dei tifosi ed entrare al Granillo è un’emozione. Ho visto quest’anno gli amaranto nella trasferta di Siena e mi ha fatto una buona impressione. Mi piacquero Pambou, Di Lorenzo, Maicon, Dall’Oglio. Tutti giovani interessanti”.

Ha un suo staff tecnico o si affiderà a quello che gli metterà a disposizione la Reggina?

Prima di andare alla Fiorentina avevo i miei collaboratori e sarebbero pronti a seguirmi, ma se non fosse possibile l’intero staff almeno una persona di mia fiducia la vorrei accanto”.

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