Reggio, Liberi di Ricominciare: “Tares, non procedere al ritiro delle somme prima che il Tar definisca nel merito”

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imagesSi è appena conclusa l’udienza per discutere l’istanza di sospensiva articolata nel ricorso al TAR che mira ad ottenere l’annullamento delle deliberazioni che disciplinano il tributo TARES.
Durante la predetta udienza, in fase di discussione, i legali del Movimento Liberi di Ricominciare – capitanati dall’avvocato Domenico Cozzupoli – hanno richiesto formalmente al TAR che venga ordinato al Comune di Reggio Calabria di non procedere al recupero coattivo delle somme richieste nell’attesa che il giudizio si definisca nel merito.
I legali hanno discusso il ricorso e contro dedotto alla memoria depositata dal Comune illustrando una serie di eccezioni in merito in particolare la difformità di alcuni articoli contenuti nelle deliberazioni 223 e 224 del 26 novembre 2013 rispetto alle linee guida dettate dalla legge nazionale che ha istituito la TARES.
In dettaglio i legali hanno evidenziato ai giudici che l’art.8 della delibera 223 che regola il tributo esclude illegittimamente l’applicazione di qualsivoglia forma di riduzione dello stesso tributo in caso di interruzione del servizio in totale difformità rispetto al Decreto Salva-Italia di Monti.
Sono inoltre state fatte richieste istruttorie con le quali si richiede al TAR che ordini al Comune di Reggio Calabria il deposito del Piano Economico Finanziario unitamente, ove presente, alle eventuali certificazioni che giustificano i costi del servizio quantificati in circa 38milioni di euro.
Pertanto gli avvocati del Movimento Liberi di Ricominciare riportandosi al ricorso presentato hanno rassegnato le conclusioni chiedendo in via principale la concessione della sospensione delle delibere nell’attesa che il procedimento si definisca nel merito e, in via subordinata, hanno richiesto che il TAR inviti l’ente a non procedere al recupero coattivo delle somme richieste nell’attesa che il procedimento venga definito nel merito.
Paolo Ferrara: “dopo un’impeccabile esposizione da parte dei nostri esperti, i giudici hanno dovuto constatare le gravi difformità contenute nelle deliberazioni emanate dalla Commissione Straordinaria del Comune di Reggio Calabria. Pertanto, nell’attesa che il giudizio si definisca nel merito, è stato formalmente richiesto al TAR che venga ordinato al Comune di Reggio Calabria di non procedere al recupero coattivo delle somme richieste dando così una speranza a tutti quei cittadini che vogliono pagare le tasse, ma proporzionate alla qualità dei servizi offerti. Siamo fiduciosi e convinti che i giudici hanno recepito le nostre difese ed accolgano le richieste formulate a tutela di una popolazione stremata dal vertiginoso incremento di un tributo richiesto per un servizio non dato”.

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