Lamezia (Cz), primo soccorso e alimentazione: la settimana delle “cardiologie aperte” parte al Liceo Campanella

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settimana prevenzioneUn “bollettino da guerra” i dati sulla morte cardiaca in Italia, con 57 mila vittime ogni anno, una ogni nove minuti. La prevenzione passa attraverso semplici accorgimenti quotidiani, come l’alimentazione, l’attività fisica, nozioni di primo soccorso da acquisire per contribuire in prima persona a salvare la vita degli altri. Questi gli argomenti affrontati dalla Dott.ssa Marilisa Levato e dal Dott. Pasquale Mastroianni nell’incontro con gli studenti del Liceo “Campanella” di Lamezia Terme, svoltosi nella mattinata di oggi, con la partecipazione delle classi terze che seguono il progetto di “Educazione alla salute” promosso dall’istituto diretto dal Prof. Giovanni Martello.

L’iniziativa, organizzata dall’Unità operativa complessa di cardiologia e dall’Utic dell’Ospedale di Lamezia Terme, apre la settimana delle “Cardiologie aperte” promossa a livello nazionale dall’Associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri (Anmco) che quest’ anno ha come tema la prevenzione della morte cardiaca improvvisa in particolare nei giovani e negli sportivi.

“Si può prevenire a partire da ciò che si mangia” ha spiegato agli studenti il Dott. Pasquale Mastroianni, evidenziando il ruolo importante della dieta mediterranea considerata patrimonio dell’umanità dall’Unesco. 5 porzioni al giorno di frutta e verdura, ridurre i grassi di origine animale, apportare all’organismo la giusta quantità di carboidrati insieme a un’adeguata attività fisica giornaliera: questi alcuni degli accorgimenti quotidiani che – ha spiegato Mastroianni– “ci permettono, come confermato da autorevoli studi, di prevenire le malattie cardiovascolari e cerebrovascolari agendo su sui fattori prevenibili”.

Sulle nozioni di primo soccorso da mettere in atto in caso di arresto cardiaco si è soffermata la Dott.ssa Marilisa Levato che ha evidenziato i dati sulla morte cardiaca improvvisa tra i giovani: mille le vittime di morte cardiaca improvvisa tra i giovani e gli sportivi ogni anno, nell’80% dei casi si tratta di atleti dilettanti o di minore livello agonistico.

Quando le funzioni vitali della respirazione e del battito del polso sono compromesse – ha spiegato la Dott.ssa Levato – si attiva un algoritmo che prende il nome di Bls (basic life support), una serie di passaggi da effettuare nel più breve tempo possibile per salvare la vita della persona e ridurre al minimo i danni. Una sorta di “catena della sopravvivenza” – allertamento precoce, Bls precoce defibrillazione precoce e supporto avanzato con farmaci – che tutti se adeguatamente formati possiamo mettere in atto per far si che questi eventi non si rivelino fatali.

La Dott.ssa Levato ha ricordato agli studenti l’importanza della chiamata al 118, anche se si è esperti nella rianimazione, per consentire all’ospedale più vicino di inviare i mezzi e i supporti adeguati ad ogni specifica situazione.

La settimana delle cardiologie aperte si concluderà venerdi prossimo al Palazzetto “Alfio Sparti” con una giornata che vedrà la partecipazione delle scuole cittadine, con stand e momenti formativi per conoscere e prevenire la morte cardiaca improvvisa.

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