Bari-Reggina 0-1, le pagelle di StrettoWeb: Pigliacelli eroico, che bravo Pambou!

StrettoWeb

pigliacelliLa Reggina che vince a Bari è quella dei giovani volti nuovi venuti fuori dal mercato di gennaio, considerato deludente dalla tifoseria che invece s’era entusiasmata in estate per quegli acquisti che invece poi si sono rivelati i più deludenti di tutti. La Reggina che vince a Bari è la Reggina di Nino Barillà, che come sempre ci ha messo cuore e grinta vestendo la maglia della squadra della sua città. E’ la Reggina del giovanissimo Yves Simon Pambou, 18 anni appena compiuti, centrocampista francese che Zanin ha voluto portare con sè dalla primavera alla prima squadra: in campo ha impressionato. E’ soprattutto la Reggina di Mirko Pigliacelli: il nuovo portiere, anche lui giovanissimo (20 anni), non solo ha parato un calcio di rigore nel momento decisivo del match, ma ha compiuto nei minuti successivi anche altre due prodezze e ha saputo guidare la difesa con la giusta autorevolezza che invece era mancata sia a Benassi che a Zandrini nel girone d’andata. L’importanza di un vero numero 1, in grado di fare la differenza.

Le pagelle di StrettoWeb:

pigliacelliPigliacelli 9 Esordio migliore era impossibile da immaginare, anche ai più ottimisti. Para un rigore, altre due prodezze e guida sempre bene tutta la squadra con ordine e soprattutto con un’autorevolezza da veterano. Si è già inserito nel gruppo nel modo migliore possibile, ed era stato proprio lui a spendere parole di grande affetto nei confronti della Reggina una volta sbarcato al Sant’Agata, pochi giorni fa, con un carico di entusiasmo non indifferente. La Reggina per risalire la china ha bisogno proprio di giocatori come lui: non grandi big, ma giovani che capiscano cosa significa vestire questa maglia e scendano in campo con la voglia di dimostrare il loro valore.
Adejo 6 Qualche sbavatura di troppo, tutti i pericoli arrivano dalla sua parte ma in linea di massima se la cava senza gravi errori.
Lucioni 7 Un muro al centro della difesa insieme ad Ipsa, svetta sempre di testa, non rischia mai nulla.
Ipsa 7 Con Lucioni forma un ottimo tandem al centro della difesa.
Barillà 7,5 Dalla sua parte non passa mai nessuno: lotta con il cuore e la grinta che non gli sono mai mancati, dopo l’esperienza in serie A sembra ulteriormente maturato anche a livello tattico. E’ impiegato in un ruolo inedito, che forse non aveva mai sperimentato prima in carriera (terzino sinistro) e lo fa al meglio, bloccando ogni attacco avversario.
Fischnaller 7,5 Parte alla grande, splendido assist per Maicon in occasione del gol del vantaggio, poi sfiora il raddoppio da fuori. Crolla nella ripresa e viene sostituito.
Dall’Oglio 5,5 Troppo ingenuo quando regala al Bari il calcio di rigore che potrebbe compromettere la gara, lotta sempre come un leone in mezzo al campo anche se non è la sua gara migliore.
Strasser 5 Continua a deludere, non ha il passo e la corsa che in serie B sono essenziali per misurarsi all’altezza della situazione, viene giustamente sostituito con Rigoni all’inizio della ripresa.
Pambou 7,5 E’ una piacevolissima sorpresa: il 18enne francese è il migliore di tutto il centrocampo, mostra una forma fisica davvero straordinaria, corre più di tutti fino al 96° ed evidenzia qualità che gli consentono di poter intraprendere tutte le fasi del gioco in modo proficuo.
Maicon 6,5 Decide la partita con il gol vittoria, poi potrebbe fare di più.
Di Michele 6,5 Partita di grande sacrificio, più volte arriva fino all’area di rigore per aiutare i compagni confermando di avere una forma fisica davvero eccezionale per uno che ha appena compiuto 38 anni.
Rigoni 6,5 Entra al posto di Strasser e dà una mano alla squadra nel momento più importante.
Maza 6 Sostituisce Fischnaller ma in più occasioni potrebbe fare qualcosa di più.
Di Lorenzo S.V. Pochi minuti in campo nel finale.
Mister Zanin 8 Gran parte di questa vittoria è merito del suo lavoro, prima di tutto psicologico sulla squadra nelle ultime 3 settimane, ma anche tattico. Non era facile inculcare una mentalità nuova in un gruppo che era partito per conquistare la serie A ma s’è ritrovato nei bassifondi della classifica con la paura di prendere gol e perdere ogni partita, come effettivamente accadeva in modo puntuale. Poi la squadra corta, ordinata, capace di soffrire per lunghi tratti senza disunirsi o mollare mai: complimenti, avanti così!

Condividi