‘Ndrangheta, strage di Duisburg. Parla Strangio: “sono vittima di sequestro dello Stato”

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Giovanni StrangioIl mio e’ un sequestro di Stato, fatto scientemente. Sono innocente“. E’ quanto scrive in una lettera dal carcere di Rebibbia, Giovanni Strangio, ritenuto l’ideatore ed uno degli esecutori materiali della strage di Duisburg, condannato in primo grado all’ergastolo. Strangio ha fatto arrivare la lettera nel luglio scorso alla madre, Antonia Alvaro, che l’ha diffusa stamattina. La strage di Duisburg, compiuta a Ferragosto del 2007 e nella quale furono uccise sei persone, e’ stata il culmine della faida di San Luca tra i Nirta-Strangio ed i Pelle-Vottari. “Nel processo – afferma Strangio – mi hanno dipinto come un boss di alto rango. Io che sono stato sempre incensurato, mai attenzionato dalla magistratura italiana e straniera. Puo’ un giovane, che all’eta’ di 17 anni lascio’ il suo Paese per l’estero per cercare un futuro migliore, diventare dall’oggi al domani un mostro, un boss? Il clamore scaturito dall’uccisione di quei sei giovani aveva bisogno di un colpevole e per questo motivo si e’ puntato contro di me. Il mio nome fu fatto in seguito ad un accordo tra Stato, o meglio uomini di Stato, e un boss. Io non so chi e perche’ ha voluto mettermi in mezzo a questa storia“. La madre di Giovanni Strangio, da parte sua, ha evidenziato che “e’ stato mandato all’ergastolo un innocente. Mio figlio mi ha mandato questa lettera per far sentire la voce di un innocente rinchiuso come una bestia senza la possibilita’ di difendersi, non c’e’ un solo indizio contro mio figlio Giovanni ma cio’ nonostante e’ stato condannato senza la possibilita’ di difendersi, visto che la procura di Duisburg ha indagato in ogni direzione scrivendo agli atti ogni cosa, ma la Procura di Reggio Calabria non ha voluto inserire tutti gli atti dove viene attestata l’estraneita’ di mio figlio con questa assurda strage“.

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