Reggio, ‘ndrangheta: l’esponente della cosca era intermediario

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Sicilia/ Palermo, maltrattava moglie e figlia 13enne: allontanatoEra ritenuto ai vertici della cosca ed era capace di svolgere un ruolo di intermediazione mafiosa, Natale Ianni’, di 46 anni, al quale stamane la polizia di Stato di Reggio Calabria ha confiscato beni per 2 milioni di euro. Ianni’ e’ stato arrestato, insieme ad altre 34 persone, nell’ ottobre del 2010 dalla squadra mobile nell’ambito dell’ operazione chiamata “Alta Tensione” contro la cosca di ‘ndrangheta “Borghetto-Caridi-Zindato”, operante principalmente nei quartieri meridionali del territorio di Reggio Calabria. L’indagine, coordinata dalla Dda di Reggio Calabria, si era occupata delle vicende criminali dei quartieri “Modena”, S.Giorgio e Ciccarello, un’area cittadina, dove la cosca, aderente al cartello dei “Libri”, era in grado di esercitare una pregnante “influenza” nei confronti di imprenditori e commercianti, vittime di estorsioni, danneggiamenti ed imposizione di ditte negli appalti edili pubblici e privati. Gli investigatori ritengono che Ianni’ era ai vertici della cosca ed era capace di svolgere una concreta attivita’ di intermediazione mafiosa nell’interesse delle imprese, garantendo alle stesse la “protezione mafiosa”, e partecipando in prima persona alle attivita’ estorsive della cosca. La sezione misure di prevenzione del tribunale di Reggio Calabria ha concordato sulle indagini patrimoniali svolte dalla polizia di Stato dalle quali e’ emerso che Ianni era riuscito ad accumulare un consistente patrimonio immobiliare e commerciale ritenuto sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati. I beni confiscati sono: una societa’ per la vendita di prodotti alimentari a Reggio Calabria; un appartamento al piano attico; una villetta a tre piani a Gambarie; quattro unita’ immobiliari adibite a negozi; quattro autoveicoli; un conto corrente e varie polizze assicurative.

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