Cosenza, Occhiuto sulla questione dei rifiuti: “Contento che finalmente il sindaco di Rende la pensi come me”

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occhiuto“Mi fa molto piacere che finalmente anche il sindaco di Rende, Vittorio Cavalcanti, si sia accorto che l’unico sistema valido per ottenere risultati concreti dalla raccolta differenziata sia il sistema porta a porta”.

Il sindaco Mario Occhiuto esprime soddisfazione nell’apprendere, attraverso un articolo pubblicato oggi sulla stampa, che il collega d’oltre Campagnano si trovi ora sulla stessa lunghezza d’onda dell’Amministrazione bruzia riguardo alle Politiche sul ciclo dei rifiuti e all’emergenza che periodicamente attanaglia la Calabria.

“Non posso nascondere una certa soddisfazione – aggiunge Occhiuto – nell’avere quantomeno stimolato un dibattito e smosso una situazione di stallo che adesso ha fatto giungere pure il massimo rappresentante del Comune di Rende, dove la raccolta differenziata è stata avviata da circa 20 anni, alle mie stesse convinzioni. Ci sono però alcune considerazioni da fare. E’ strano, ne sono cosciente io per primo, che in un capoluogo di provincia quale Cosenza, in precedenza all’insediamento del mio Esecutivo, non fosse mai stata avviata la  raccolta differenziata. L’inizio del nostro mandato è dunque coinciso, per la prima volta nella storia di questa città, con la rimodulazione del progetto esistente, optando senza esitazioni per la raccolta differenziata spinta, e con la progettazione di un Centro di riciclo che per noi rappresenta la migliore  soluzione possibile alle emergenze e la giusta conclusione di un percorso che dalla selezione dei rifiuti di qualità conduce al loro riuso, perché organizzare il servizio senza un adeguato riciclo significa far sì che la raccolta differenziata sia inutile. La città di Rende, ovviamente, non ha poi le problematiche di Cosenza, come alcuni quartieri disagiati insieme alla realtà strutturale del centro storico dove è senz’altro più difficile iniziare le persone a nuove abitudini. Quello che ci spetta di attuare come Amministrazioni comunali, quindi, è la formazione del personale e dei soggetti gestori, oltre che stimolare la coscienza civica dei nostri cittadini. Paradossalmente – prosegue Mario Occhiuto – in questa grave situazione di ripetuta emergenza ha fatto benissimo il governatore Scopelliti a consentire il conferimento dei rifiuti nelle discariche tal quale, ovvero senza il trattamento previsto nelle stazioni di trasferenza, visto che l’esperienza ha dimostrato essere un passaggio improduttivo quanto dispendioso. Ciò nonostante, tuttavia, in Calabria sentiamo ancora parlare di impianti che devono trattare l’indifferenziata. Dobbiamo chiederci come mai nella nostra regione sono presenti 7 impianti di trattamento dei rifiuti ma in discarica continuano ad arrivarne le medesime  quantità. Le stazioni di trasferenza e di trattamento che appartengono a soggetti privati, dovrebbero garantire le minori quantità di rifiuti da portare in discarica, altrimenti non se ne capisce il senso né l’utilità. Per questo motivo, al momento, ritengo che la decisione del presidente Scopelliti sia la più logica, in attesa che in Calabria si realizzino gli impianti di riciclo. Ribadisco di essere contento – conclude Occhiuto – che finalmente il sindaco Cavalcanti riconosca che solo con il sistema porta a porta, e con la conseguente attività di riciclo, la raccolta differenziata di qualità potrà rivelarsi davvero efficace. Occorre smettere di insistere sull’indifferenziata trasferita in impianti a gestione privata che fin qui non hanno funzionato”.

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