Sicilia, ecco la nuova legge elettorale: elezioni amministrative spostate a 9-10 giugno

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elezioni_urna1Si votera’ il 9 e 10 giugno in Sicilia per le amministrative e con nuove regole. Dopo l’annuncio nelle scorse ore a ridosso della giunta, arriva l’ulteriore conferma dell’assessorato alle Autonomie locali retto da Patrizia Valenti. L’obiettivo dichiarato e’ “favorire l’inserimento delle donne nella vita politica e istituzionale” e, dunque, consentire l’approvazione all’Ars del doppio voto di genere. Il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta ha dato mandato all’assessore Valenti di emettere relativo decreto. Proprio oggi la prima commissione dell’Assemblea regionale siciliana ha accolto venticinque emendamenti al ddl per la doppia preferenza di genere. “Li valuteremo senza pregiudizi anche in ordine alle modifiche per il sistema di voto per i sindaci“, dice il presidente della commissione, Marco Forzese, il quale riferisce ancora che “diversi emendamenti introducono la doppia scheda. Questa eventualita’ di riformare la legge elettorale e’ senza dubbio posititiva“. Via libera anche a un emendamento che prevede l’abbassamento della soglia di sbarramento dal 5% al 4%. In particolare, sono tre le novita’ uscite dai lavori della commissione Affari istituzionali dell’Ars: lo sbarramento per le amministrative passa al 4%; mentre viene introdotta la doppia scelta uomo-donna per i consigli comunali. Via libera anche alla stretta sui rimborsi ai datori di lavoro dei consiglieri comunali: la nuova norma, in sintesi, prevede che i rimborsi siano dovuti esclusivamente per i dipendenti che risultino essere stati assunti in data antecedente all’avvenuta elezione. Il datore di lavoro dovra’ allegare, alla prima richiesta di rimborso, le certificazioni attestanti la data di assunzione del consigliere eletto. Oggi nell’organismo si e’ ragionato anche su una riforma complessiva del testo unico per gli enti locali, da rinviare a dopo l’approvazione del bilancio. Domani si riunira’ la conferenza dei capigruppo per concordare la possibilita’, come chiesto da piu’ parti, di anticipare la ripresa dei lavori di Sala d’Ercole fissata all’8 aprile, consentendo il varo della riforma, spiega Forzese che conclude: “Ringrazio il presidente della Regione, Rosario Crocetta, per il rinvio di 15 giorni delle amministrative“.

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