Catanzaro, le motivazioni del Tar sull’annullamento delle elezioni: “opportuno nominare scrutatori e presidenti esperti”

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Attesa la superficialita’, la negligenza e l’incuria con cui e’ stato adempiuto l’incarico di componente della sezione elettorale, e’ quanto mai opportuno che la nomina dei seggi che si andranno a costituire sia possibilmente affidata a scrutatori di provata esperienza e a presidenti, altrettanto esperti e affidabili, che vigilino con attenzione e serieta’ sullo svolgimento dei compiti loro demandati”. Lo scrivono i giudici nel Tar di Catanzaro nelle motivazioni della sentenza che ha annullato il voto delle elezioni amministrative nel capoluogo di Regione. I giudici amministrativi hanno scritto che quanto e’ accaduto nei seggi, dove sono state riscontrate diverse irregolarita’, ”non si tratta solo di negligenza, ma di inadempimento dei doveri minimali dell’ufficio elettorale, non consentendo l’omissione dei dati e l’incongruenza di quelli indicati di poter verificare l’operato del seggio e di verificarne la correttezza”. Nelle motivazioni della sentenza, il Tar scrive ”Nelle due impugnative, la dedotta mancata corrispondenza sarebbe sintomo di grave illegittimita’ delle operazioni elettorali, potendo essa sostanziare il c.d. sistema della ”scheda ballerina”, immagine plastica che descriverebbe un sistema fraudolento consistente nel far uscire dal seggio una scheda vidimata non votata”. I giudici proseguono ”Sulla scheda verrebbe poi scritto il nome del candidato e sarebbe consegnata all’elettore che, entrando nel seggio, ritirerebbe la scheda (bianca) assegnatagli, depositando nell’urna non gia’ quest’ultima ma quella consegnatagli all’esterno del seggio. La scheda ”bianca” verrebbe poi recapitata, a riprova dell’avvenuto voto, ai supporter del candidato che – secondo l’ipotesi accusatoria al vaglio della magistratura inquirente – avrebbe pagato per la preferenza”.

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