Il governo promuove un bando internazionale di idee per il Museo di Reggio, martedì il ministro Barca in città

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Un bando internazionale di idee: è l’iniziativa promossa dal governo nazionale per il Museo nazionale della Magna Grecia di Reggio Calabria, che vede il ministro della Coesione territoriale, Fabrizio Barca, impegnato in prima persona al punto di andare proprio a Reggio martedi’ per fare il punto della situazione dopo lo sblocco dei cinque milioni di euro deliberati dal Cipe che serviranno a terminare i lavori di restauro a palazzo Piacentini. Gli ulteriori sei milioni reperiti dalla Regione Calabria consentiranno di completare l’allestimento per potere riaprire al pubblico il sito che ospita i famosi Bronzi di Riace. Lo sblocco dei fondi “era un atto dovuto – commenta all’Adnkronos il ministro Barcama ragionando con il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, ci siamo detti che bisognava fare anche il non dovuto. Cosi’ abbiamo inserito il bando internazionale di idee nella delibera del Cipe. Cinque righe su cui martedi’ ci sara’ un primo confronto con tutti gli attori coinvolti“. Il ministro Fabrizio Barca ha un’idea precisa. “Il patrimonio culturale e’ una ricchezza per il territori ma deve trovare la sua giusta valorizzazione. Per questo -insiste- il bando internazionale sul Museo della Magna Grecia e’ importante. Perche’ si basa sulla ricognizione di materiale di straordinaria qualita’, su altri fattori come l’accessibilita’ e la capacita’ dell’accoglienza, e invita le persone a ragionare su come potenziarle per far si’ che la gente arrivi a Reggio Calabria“.
Il ministro Barca si dichiara contrario a spostare i Bronzi di Riace, che sono la principale attrazione del patrimonio archeologico calabrese, “pero’ deve esserci proprio quello che ho appena detto, cioe’ la capacita’ di attrazione del territorio, che significa anche riappropriarsi dell’identita’ culturale di questo Paese straordinario“. Alla sfida “se li tenete li’ non li vede nessuno“, sostiene il ministro della Coesione territoriale, si deve rispondere con “ora vi facciamo di cosa siamo capaci“. “Spesso -prosegue il ministro Barcac’e’ la contrapposizione tra due atteggiamenti. Uno e’ la chiusura localistica, anche con orgoglio, dall’altra parte quelli che chiamano da fuori e ci spiegano come fare. Sono sbagliate entrambe perche’ la seconda porta alla colonizzazione, sia finanziaria che culturale, mentre la prima porta alla ghettizzazione. In entrambi i casi e’ una condizione insopportabile“. Il ministro per la Coesione territoriale spinge all’interazione degli enti locali e dei sindaci, ritenuta “indispensabile“. Con il bando internazionale sul Museo nazionale della Magna Grecia “si attrarranno idee, non i soliti piranha della speculazione immobiliare“, dice in modo diretto.
Il ministro Barca visitera’ prima palazzo Piacentini, sede del museo, e poi presiedera’ un tavolo di tecnici nel Salone dei Lampadari a palazzo San Giorgio, sede municipale di Reggio Calabria. A portarlo in visita al Museo sara’ la Soprintendente ai Beni archeologici e culturali della Calabria Simonetta Bonomi. ”Una cosa e’ spiegare la situazione al ministro a voce, un’altra potergliela mostrare”, dice all’Adnkronos la Bonomi. ”Gli sono molto riconoscente – ha aggiunto – perche’ ha risolto un problema che durava un anno. Martedi’ mostreremo il progetto al ministro Barca con l’architetto Prosperetti”. Per la data di riapertura del Museo nazionale, tuttavia, secondo la Soprintendente passera’ tutto l’anno corrente. ”Manca ancora il decreto attuativo della delibera Cipe che assegna i cinque milioni di euro. Ci sono tanti adempimenti da fare, per i quali passera’ l’estate. Quindi si ricomincera’ a lavorare a settembre-ottobre. Ci possiamo scordare la riapertura entro Natale”, sostiene Simonetta Bonomi.
E’ ottimista invece l’assessore regionale alla Cultura della Regione Calabria, Mario Caligiuri, che assicura: ”La Regione sta predisponendo tutti gli atti amministrativi per l’erogazione del finanziamento”. L’esponente della giunta regionale e’ convinto che ”per ottobre-novembre il Capo dello Stato, invitato personalmente dal governatore Scopelliti, potra’ venire a inaugurare il Museo”. Con la riapertura di palazzo Piacentini ”la Calabria fara’ un decisivo salto di qualita’ sull’offerta culturale, che si aggiunge e valorizza -afferma ancora Caligiuriquanto stiamo concretamente facendo da due anni e su quanto e’ stato gia’ realizzato in questo settore decisivo per lo sviluppo economico e civile”. L’assessore Caliguri e’ uno strenuo difensore del concetto che vede un modello di sviluppo economico basato sulla cultura ”che significa -ripete spesso- economia, immagine e contrasto alla malapianta della criminalita‘”.

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