Emergenza incendi in Sicilia: famiglie evacuate e intossicate [GALLERY]

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Emergenza incendi in Sicilia, in fiamme ettari di macchia mediterranea: famiglie evacuate e intossicate, massima allerta per le prossime ore

E’ caos incendi in Sicilia in questo primo fine settimana di agosto. vari incendi hanno interessato ieri il territorio della provincia di Trapani. Tra le zone più colpite anche il borgo di Scopello e la frazione balneare di Lido Valderice dove i poliziotti sono intervenuti per evacuare alcune famiglie le cui abitazioni erano lambite dalle fiamme. Adesso le famiglie sono rientrate nella propria casa.

Emergenza incendi in Sicilia: roghi nel Palermitano

Nel palermitano sono stati vari i roghi che hanno preoccupato i cittadini. Particolarmente coinvolti Altavilla Milicia, Bagheria, Balestrate, Belmonte Mezzagno, Camporeale, Cerda, Misilmeri, Monreale, Palermo, Partinico, Terrasini, Torretta, Trabia. Sono state evacuate una ventina di abitazioni insistenti nel comune di Monreale.

“Siamo stanchi delle lacrime di coccodrillo e di riunioni sterili. Ci saranno riunioni tecniche, tavoli con la protezione civile per salvare la Sicilia dalle fiamme. Non ne possiamo più. Non si fa nulla per la prevenzione”. Afferma il presidente di Legambiente Sicilia Gianfranco Zanna in seguito agli incendi che da ieri stanno devastando il palermitano. L’isola, ricorda Zanna, “nel 2017 e nel 2018 ha guidato la tragica classifica degli ettari bruciati. Dai dati dell’European Commission Emergency Management Service Copernicus, elaborati da Legambiente, nel 2017 in Sicilia sono bruciati 42.872 ettari di superficie boscata e non boscata (contro i 35.241 della Calabria). E nel 2018, sempre in vetta con 10.250 ettari (seconda sempre la Calabria con 1.874)”. “Chiediamo più prevenzione – conclude – che si facciano le mappe dei terreni bruciati, che è compito dei Comuni, ed una macchina organizzativa più efficiente per evitare che avvenga tutto ciò”.

Emergenza incendi in Sicilia: “chiediamo lo stato di calamità”

Il sindaco di Monreale Alberto Arcidiacono chiede lo stato di calamità: “abbiamo deciso per l’incolumità delle famiglie – dice – di spostarle dalle loro abitazioni e abbiamo messo a disposizione la scuola Antonio Veneziano. Siamo davanti a mani criminali, bisogna prenderne coscienza e mandare segnali forti. Non è possibile mettere a repentaglio vite umane e un patrimonio ambientale di grandissimo valore”.

Gli Incendi sono stati seguiti dal Comitato di sicurezza convocato dal prefetto di Palermo, Antonella De Miro, che è più cauta: “Sono in corso ancora accertamenti e verifiche. E’ prematuro parlare di Incendidolosi, occorre comunque considerare le alte temperature e il vento di scirocco che ha favorito la diffusione di focolai. Desidero esprimere parole di grande apprezzamento per la professionalità e la tempestività degli interventi dei vigili del fuoco e della forestale, ma un grazie va alle forze dell’ordine e a tutte le componenti della protezione civile”.

Emergenza incendi in Sicilia: a Scopello in fumo 100 ettari macchia mediterranea 

Circa 100 ettari di macchia mediterranea in fumo “a causa di un attacco programmato e mirato”. Stamattina spenti gli ultimi focolai. Il sindaco di Castellammare del Golfo, Nicola Rizzo. “Gli ultimi focolai sono stati spenti stamani – dice – ferite visibili ad occhio nudo che condanniamo fermamente”. Dopo i resoconti di tutti gli enti intervenuti, spiega, “valuteremo ogni altra possibile azione per salvaguardare il nostro patrimonio naturale e garantire la sicurezza“.

 

 

 

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