Maggiore attenzione per le infrastrutture della città di Reggio Calabria: ecco le foto delle condizioni precarie del Ponte di Sant’Anna
Ieri, il crollo del Ponte Genova ha causato la morte di 39 persone. Poteva essere evitato? Secondo Antonio Brencich, docente di Costruzioni in cemento armato presso la facoltà di ingegneria dell’Università di Genova, si. Il caso di Genova, che ha scosso tutta Italia, è solo l’ultimo di tanti altri casi. Prima di Genova sono crollati i ponti di: Fossano, della superstrada di Annone Brianza, della Palermo-Agrigento, il ponte di Saxa Rubra e quello di Ceto. Quello di Genova è il quinto ponte in cinque anni che crolla. Quanti ancora dovranno crollarne prima di procedere con i dovuti controlli? Quante vittime ancora saremo costretti a piangere? A Reggio Calabria, ad esempio, l’attenzione dovrebbe ricadere sul Ponte di Sant’Anna che da diversi anni versa in pessime condizioni. La struttura, come può essere notato dalle foto, versa in uno stato di totale abbandono e sarebbe quindi necessario verificarne la stabilità e in caso intervenire con atti manutentivi. Visto e considerato che la sicurezza dei cittadini dovrebbe essere al primo posto nell’agenda politica, è necessario procedere ad una verifica di tutte le infrastrutture così da poter evitare qualsiasi tipo di tragedia.