Soccorritore culla bimbo annegato: ecco la nuova FOTO-simbolo della tragedia dei mari

StrettoWeb

La foto che commuove il mondo intero: Soccorritore culla bimbo annegato

soccorritoreDopo la foto del piccolo siriano Aylan Kurdi sulla spiaggia turca di Bodrum, un nuovo scatto ritrae un bimbo migrante annegato, stavolta fra le braccia di un soccorritore tedesco dell’organizzazione umanitaria Sea-Watch. L’immagine è stata scattata venerdì a bordo dell’imbarcazione di salvataggio dell’organizzazione, durante i soccorsi in mare fra Libia e Italia dopo il terzo naufragio della settimana nel Mediterraneo: il bambino (non si sa se si tratti di un maschietto o di una femminuccia), che non sembra avere più di un anno, è fra le braccia del soccorritore, che pare cullarlo come se stesse dormendo. Sea-Watch ha diffuso la foto nel tentativo di persuadere le autorità europee a garantire un passaggio sicuro ai migranti, dopo le centinaia di vittime della scorsa settimana nel Mediterraneo. Il soccorritore che compare nella foto, in una e-mail si è identificato come Martin, ma non ha voluto fornire il suo cognome. Ha raccontato di avere visto il bambino in acqua “come una bambola, con le braccia distese”. “Ho preso l’avambraccio del bambino e ho avvicinato subito il corpo leggero in modo protettivo alle mie braccia, come se fosse ancora vivo”, ha aggiunto. Padre di tre figli, musicoterapista di professione, il soccorritore Martin ha proseguito il racconto straziante dicendo: “Ho cominciato a cantare per confortarmi e per dare qualche tipo di espressione a questo momento incomprensibile, straziante. Solo sei ore fa questo bambino era vivo”.

Poco si sa del bambino: non è chiaro se la madre o il padre siano fra i sopravvissuti, e Sea-Watch ha riferito che è stato subito consegnato alla Marina italiana. L’imbarcazione sulla quale viaggiava il bimbo era partita dalle coste della Libia, vicino Sabratha, giovedì: secondo i racconti di alcuni sopravvissuti raccolti da Save the Children, la barca di legno aveva poi cominciato a imbarcare acqua e si era ribaltata quando a bordo c’erano centinaia di persone. I corpi e i superstiti di questo naufragio erano poi arrivati domenica nel porto di Reggio Calabria a bordo della nave Vega della Marina militare italiana. Secondo la testimonianza dell’equipaggio dell’imbarcazione di Sea-Watch raccolta da Reuters, oltre al bimbo della foto l’organizzazione ha recuperato circa altri 25 corpi, compreso quello di un altro bambino. E la squadra di Sea-Watch ha fatto sapere di avere deciso all’unanimità di pubblicare lo scatto. “Se non vogliamo vedere immagini del genere dobbiamo smettere di far sì che succedano”, si legge in un testo in inglese diffuso da Sea-Watch insieme alla foto, in cui si invita l’Europa a permettere ai migranti un passaggio sicuro e legale in modo da interrompere il traffico di uomini ed evitare altre tragedie. Secondo i dati diffusi dall’Unhcr domenica, la scorsa settimana potrebbero essere morti complessivamente 700 migranti nel Mediterraneo nel tentativo di compiere la traversata dalla Libia all’Italia.

Condividi