ACR Messina assegnato al Racing City Group: nessun rilancio all’unica offerta presentata. Che succede ora

L'unica offerte è quella del Racing City Group, a questo punto deputato a far ripartire il calcio a Messina dopo il fallimento

Non ci sarà nessuna asta. Nessun soggetto, imprenditore, gruppo, ha inteso rilanciare all’unica offerta presentata. Questo il risultato all’apertura delle buste relative all’acquisizione del ramo sportivo dell’ACR Messina, dopo la scadenza dell’avviso pubblico. Scadenza che aveva nella giornata di ieri il termine ultimo per presentare un’offerta, così che si potesse dare via all’asta partendo dalla base di 200 mila euro del Racing City Group. Ma non sarà così. L’unica offerte è quella del Racing City Group, a questo punto deputato a far ripartire il calcio a Messina dopo il fallimento.

Il curatore Maria Di Renzo ha già provveduto ad assegnare provvisoriamente il ramo sportivo, in attesa dell’ok su tutti gli aspetti economici e burocratici della vicenda e sulla garanzia della gestione sportiva da parte del nuovo gruppo. Non solo i 200 mila euro del ramo sportivo, ma anche le spese relative a stipendi, emolumenti, fideiussione, calciomercato, restante parte debitoria (eventualmente maturata dopo il 30 giugno 2025) ecc. La fideiussione sarebbe di 640 mila euro, ma da questa cifra andrà rimossa quella depositata da Sciotto lo scorso anno, portando la stessa a circa 290 mila euro. Definiti questi dettagli, inizia la nuova avventura societaria, che sul campo può partire già da un’ossatura di squadra che in queste prime settimane ha compiuto un vero e proprio miracolo, vincendo anche il derby dello Stretto domenica.

Il saldo dell’offerta dovrà essere versato entro 15 giorni dall’aggiudicazione, altrimenti decadrà ogni impegno. E, se da qui a dieci giorni dovesse presentarsi un’offerta migliore, il curatore ha la possibilità di sospendere vendita e aggiudicazione, facendo partire una gara tra il Racing City Group e l’altra offerente. Per questo l’aggiudicazione di oggi è provvisoria e per questo non si può ancora parlare di proprietà assoluta da parte del gruppo. E’ necessario che, al netto dell’aggiudicazione, come scritto su, si provveda alla verifica di tutta una serie di situazioni. Il curatore Di Renzo, dunque, continuerà a lavorare con estrema rigidità e precisione, così come già fatto in queste settimane.