Cannizzaro fa gli emendamenti, Falcomatà è “geloso”: “perché quelli sono belli e i tagli di nastro no?”. E cita Occhiuto: “quando ci definì porci…”

L'intervento del sindaco Giuseppe Falcomatà nel consiglio comunale di oggi, lunedì 30 giugno, dopo gli interventi preliminari

  • falcomatà consiglio comunale 30 giugno 2026
  • consiglio comunale reggio calabria lunedì 30 giugno 2025
    Foto di Sara Mancini
  • consiglio comunale reggio calabria lunedì 30 giugno 2025 consiglieri opposizione
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  • consiglio comunale reggio calabria lunedì 30 giugno 2025 zimbalatti
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Giuseppe Falcomatà è intervenuto in Consiglio Comunale al termine degli interventi preliminari. Prima di passare alla discussione e votazione dei punti all’ordine del giorno, il sindaco ha risposto alle questioni sollevate dalla Minoranza ed è tornato a parlare delle mancate funzioni dalla Regione alla Città Metropolitano. “Quando ho ascoltato alcuni interventi, ho subito pensato a un colpo di sole, ma non può essere così. Inizio parlando dei concorsi. Capiamo che la Destra si senta già in campagna elettorale, che per chi non amministra dura da 11 anni, ma la città sa chi è che fa le cose per campagna elettorale e chi per senso di responsabilità. E se loro si sentono già in campagna elettorale, non è un problema nostro”.

Consigliere Ripepi, so anche che lei anelasse a diventare consigliere metropolitano, ma capisco che ci tenga a parlarne in questa aula. E capisco anche che chi non ha dimestichezza coi concorsi, quando qualcun altro i concorsi li fa, questa cosa può sembrare strana. Se io rappresento una parte politica che non ha mai fatto concorsi pubblici, posso capire che si faccia fatica a comprenderli. I concorsi pubblici, prima di oggi, l’ultima volta erano stati fatti con Falcomatà Italo. Se qualcuno pensa che i concorsi abbiano qualche problema, hanno tutto il diritto di poter intervenire”.

Le deleghe e quella vecchia battuta di Occhiuto

Entrando nel dettaglio della questione funzioni, Falcomatà cita una vecchia dichiarazione di Occhiuto, quella delle “perle ai porci”. “Dispiace che quando il sindaco della città rappresenti un problema della città, come quello di avere delegate dalla Regione le funzioni, anche questo diventi uno scontro di terreno politico. Occhiuto aveva parlato di perle ai porci, in un momento di campagna elettorale. Ma se dopo cinque anni non vengono delegate le funzioni, evidentemente si ha l’idea che questo territorio sia abitato dai porci. Se non c’è stato alcun passo indietro rispetto a quelle dichiarazioni, e nessuno avanti rispetto a quello delle funzioni, evidentemente è perché qualcuno alla Cittadella pensa convintamente che non bisogna dare le perle, cioè le funzioni, a dei cittadini definiti porci. E su quelle dichiarazioni ci sarebbe dovuto essere un sussulto popolare. E’ evidente che le funzioni non si vogliono dare. Il 29 luglio 2024, su tutti gli organi di stampa, compariva un articolo del consigliere Ripepi e noi lo abbiamo apprezzato, si parlava del fatto che una Regione non poteva tenere in ostaggio una città”.

Il passaggio di Zimbalatti a Forza Italia: “se si passa di là evidentemente…”

“Mi è piaciuto molto il testo letto dal consigliere Zimbalatti, capisco le difficoltà nel doverlo leggere e capisco l’accelerazione su alcune cose. Versace diceva: ‘noi siamo anche bravi a creare l’Opposizione’. Se si viene sempre da questo lato è perché evidentemente dall’altro mancano le figure per formare la classe dirigenziale. A Zimbalatti auguro migliori fortune di quelle avute nel centro sinistra, in cui ha fatto l’assessore per 6 anni e poi il consigliere metropolitano, venendo attaccato da quella parte politica in cui è passato, anche per uscite calcistiche che hanno creato qualche problema ma che noi abbiamo difeso”.

Non capisco perché un emendamento viene visto come una cosa bella e invece un taglio di nastro no. Siccome tutto quello che si sta facendo in città è frutto delle vostre indicazioni, cari colleghi, allora cambiamo paradigma”, ha detto citando le scelte fatte e le opere inaugurate frutto dei consiglieri di maggioranza, parlando di “emendamento Sera, emendamento Castorina, emendamento Novarro, emendamento Malara” ecc. Un chiaro riferimento ai vari emendamenti di questi anni di Cannizzaro, citati anche da Zimbalatti.