Granillo e M5S sì, Campus no: tutti alla Mediterranea, tranne Falcomatà. Era da Trump o dal Papa? Le assenze e le presenze che fanno rumore

Nel giorno della presentazione di un progetto storico, il sindaco non c'è. Presente però al Granillo e alla "festa" M5S
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Sei il sindaco di Reggio Calabria e sei stato invitato a un evento molto importante, per tanti versi storico: la conferenza stampa di presentazione di un progetto che cambierà il volto della città. Nello specifico il Campus Universitario del Mediterraneo, che sorgerà al posto dell’ex convento dei Monfortani grazie all’emendamento che porta la firma dell’onorevole Cannizzaro. Non solo: all’evento è anche presente il Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, una delle “spalle” del Governo centrale, che però fa parte dell’area politica opposta alla tua. Beh, poco cambia: l’invito è ufficiale e pubblico e il Campus non è politico, nel senso che resterà alla città in futuro a prescindere da chi la guiderà.

Dunque, immaginiamo che Giuseppe Falcomatà abbia presenziato. Cioè, ce lo aspettiamo, è scontato. E invece no. All’evento c’è il vice Paolo Brunetti, unico rappresentante del Comune di Reggio Calabria e unico rappresentante del centro sinistra reggino. Certo, in un evento in cui i meriti sono di Cannizzaro e del Governo nazionale, dunque del centro destra, non ci saremmo aspettati la giunta comunale al completo a battere le mani, a fischiettare o a festeggiare con le trombette stile vittoria del Mondiale. Ma che il sindaco fosse almeno presente, ecco, quello sì. E invece non c’era. Abbastanza strano, curioso.

Ora, a meno che Falcomatà non fosse alla Casa Bianca, in un dialogo strettissimo e privato con Trump, o ancor di più a colloquio con Putin, con Zelensky, con il nuovo Papa, con la von der Leyen o con Macron, ecco, a meno che non fosse in uno di questi posti, non c’erano motivi affinché potesse mancare a un evento così importante. Qualunque essi fossero, erano di certo meno importanti di una presenza – in qualità di sindaco – a un evento molto significativo e cruciale. Anche perché oltre al Ministro e a Cannizzaro c’era il padrone di casa, il Rettore, ma anche l’eurodeputato Giusi Princi, due professori e – in platea – il Vescovo Morrone. Insomma, mancava solo lui. Era a Napoli, all’evento nazionale promosso dal Think Tank ‘Riparte l’Italia’. Un evento decisamente (!) secondario rispetto a quello ben più importante di Reggio.

Il Campus non è una panchina: non è che il sindaco ha preferito declinare?

Ci chiediamo, ma è un dubbio tutto nostro: non è che il sindaco ha preferito declinare, mandando il suo vice, perché non riusciva proprio a ringraziare – come ha fatto Brunetti – Cannizzaro e il Governo per i 4 milioni di euro? Sarebbe stato difficile farlo, per lui? Uno sforzo troppo grande? Il dubbio rimane. Anche perché, ribadiamo, non si trattava di un breve e piccolo evento in qualche comune reggino legato all’inaugurazione di qualche panchina, all’apertura di qualche sede politica o circolo. Si trattava, piuttosto, della presentazione di un maxi progetto che a Reggio Calabria sarà storia, al pari di quel Museo del Mare – ideato da altri – che qualche settimana fa lo vedeva in prima fila, entusiasta e festante, con la fascia da sindaco.

Insomma, il dubbio è legittimo, considerando altre uscite del passato e situazioni similari. Quando si tratta di eventi promossi dall’avversario politico, silenzio. Ancora oggi, dopo un anno, la città attende una dichiarazione felice ed entusiasmante del primo cittadino sui risultati raggiunti da Occhiuto per l’Aeroporto. Dunque, la domanda di cui sopra sorge spontanea. E sorge anche alla luce delle presenze successive dello stesso sindaco. Ieri pomeriggio, infatti, era al Granillo, in tribuna vip, insieme agli amici Brunetti, Romeo e Latella, a stringere la mano a un sorridente Ballarino, che però un anno fa bacchettava affermando pubblicamente che la Reggina non può vivacchiare in Serie D.

Ancora, e la presenza è pubblica con tanto di comunicato, il sindaco è stato invitato – ed è andato, a differenza della conferenza sul Campus – all’inaugurazione della sede reggina del Movimento 5 Stelle. Sorrisi e abbracci con Cafiero De Raho, da parte del sindaco, felice nel tenere in mano lo striscione con la scritta “No Ponte”, a ricordarci quanto (non) voglia bene al proprio territorio.

Che sia assente, o che sia presente, ogni scelta di Falcomatà fa rumore, anche perché è sempre sbagliata. Ma è proprio per la sua presenza al Granillo e all’evento pentastellato che ci saremmo aspettati anche quella – decisamente più importante, molto più importante – legata alla presentazione del Campus. Per una volta, ci avrebbe sorpreso – e stupito in positivo – nel mettere da parte le solite gelosie personali e politiche. Niente. La giornata di venerdì è stata significativa anche per la Festa dell’Europa organizzata al Consiglio Regionale, alla presenza di personalità da Bruxelles. Anche lì ci saremmo aspettati una presenza, almeno una capatina anche per salutare Giusi Princi, promotrice dell’evento. E invece era a Napoli, a un evento in cui sarebbe potuto non andare, rifiutando per presenziare ad un altro nella sua città molto più importante.

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