Viola nel girone nord per puntare all’A2, Petrucci: “qualcuno sempre scontento ma…” | VIDEO

La ricordate la Viola in B nel girone del Nord Italia? Abbiamo chiesto al presidente FIP Petrucci di chiarire il motivo della scelta

Ve la ricordate la stagione della Viola di due anni fa, quella della retrocessione dalla B alla B Interregionale? Quella del girone lombardo-veneto, delle lunghe e costose trasferte, delle spese per i top player “voli” e “hotel” che però non facevano parte del roster di Domenico Bolignano. E una squadra che mestamente è retrocessa in una categoria che tutt’ora non le compete e che ci auguriamo possa lasciare quest’anno.

Nel corso della conferenza stampa di Italia-Ungheria a Reggio Calabria, StrettoWeb ha chiesto al presidente Petrucci una considerazione sul Sud Italia che ha grande voglia di basket ma poi finisce per scontrarsi con cortocircuiti decisionali, proprio come il girone del Nord. E l’intero movimento perde piazze come Reggio Calabria, Capo d’Orlando, Avellino, che hanno giocato stabilmente in Serie A e ora faticano in realtà alle quali non appartengono.

Difficile fare un discorso Nord-Sud. – ha dichiarato Petrucci – Mi ricordo quando ero nel calcio, un grande presidente del Napoli diceva ‘bisogna fare la lega del Centro-Sud’. E tutti hanno sorriso. Fare questi discorsi oggi penso che non siano più attuali. Lo dico sinceramente e serenamente. È chiaro che quando si fanno i gironi ci sono realtà scontente. Quando ci si iscrive a uno sport si sa, ci si scontra con squadre che devono andare più lontano, hanno bilanci più importanti di altre. Ma non sempre vince la squadra più forte, l’avete visto anche in Coppa Italia: difronte a un’armata come l’Armani ha vinto meritatamente, sul campo, una realtà come Trento“.