Un progetto realizzato, studiato a lungo, rivisto e modificato, portato alla luce della Società Stretto di Messina, di Ciucci in persona, pressato affinché regalasse all’opera un quid in più. L’obiettivo? E’ raggiunto. Nell’ultimo aggiornamento del progetto definitivo, infatti, è stata inserita anche la possibilità che il Ponte sullo Stretto diventi opera turistica. Ma non in senso generico, come banalissima frase fatta, bensì nel vero senso della parola. Attraverso il progetto dei trasversi, infatti, chiunque potrà arrivare ai piedi del pilone, salire in cima e – da un punto di diverse centinaia di metri – osservare il panorama, il paesaggio, lo Stretto, dal belvedere del Ponte sullo Stretto. Un sogno, praticamente.
Del progetto nel dettaglio ne hanno parlato gli ideatori: l’Ingegnere Vincenzo Franza e l’Ingegnere Giuseppe Palamara (ha contribuito anche l’Architetto Maurizio Nasisi). Franza e Palamara sono stati gli ospiti della seduta della Commissione Ponte di questa mattina a Messina, all’interno di Palazzo Zanca e alla presenza del Presidente Trischitta e dei Consiglieri Comunali. Hanno spiegato, passo dopo passo, slide per slide, foto per foto, in cosa consiste il progetto. Dalle date, con l’inserimento nel progetto definitivo, alle questioni tecniche, con la la presenza degli spazi nei punti panoramici.
Questo progetto, al di là del Ponte in sé – che è già una conquista – è magnifico. Permetterà a chiunque, soprattutto ai tanti turisti che accorreranno, di non guardare il Ponte semplicemente al volo dall’auto o da una dalle due sponde. Ci si potrà avvicinare ai piloni e salire su, in alto, guardando la maestosità di un’opera incastonata in un paesaggio unico. Così il Ponte sullo Stretto è anche un’opera turistica e non solo economica e commerciale. Da tutto il mondo verranno sullo Stretto per visitare il Ponte e scattare un selfie, un po’ come facciamo noi quando andiamo all’estero.
Di seguito tutte slide del progetto appena presentate in Commissione.