Il belvedere del Ponte sullo Stretto, il retroscena di Vincenzo Franza: “vi spiego quando tutto è nato”

L'Ingegnere Vincenzo Franza spiega come l'idea del progetto dei trasversi del Ponte sullo Stretto sia diventata fatto concreto

StrettoWeb

E’ stato tra coloro che ha insistito, con la Società Stretto e con il Governo, affinché una vecchia e bella idea fosse inserita nel progetto definitivo. L’Ingegnere Vincenzo Franza, tra gli imprenditori più importanti a Messina, ha parlato oggi in Commissione Ponte sullo Stretto, spiegando il progetto dei trasversi, i punti panoramici che permetterà ai turisti di osservare il paesaggio da tre piani differenti (123, 250 e 375 metri).

Sia durante la Commissione che a margine, in un’intervista concessa alla stampa, Franza ha anche spiegato un aneddoto relativo a questa idea. Era già nata, ma nessuno ci aveva mai pensato. “Sette anni fa eravamo con questo progettista del Ponte e io, chiacchierando, parlai di traverso. Quanto è grande, quanto è grosso, ma perché non si fa un Osservatorio? Il progettista mi dice: ‘e perché non ci avete pensato?’. ‘Perché nessuno ce l’ha chiesto’. Tutti hanno sempre pensato al Ponte in sé, nessuno al belvedere. Il Ministro ha accolto questo impatto positivo e così noi abbiamo rilanciato questa idea. I traversi sono sei, tre in Calabria e tre in Sicilia, e noi dobbiamo organizzare le infrastrutture: ristoranti, strutture varie, questo non lo so e si vedrà. Da qui abbiamo buttato un’idea, un progetto, con l’Ingegnere Palamara”, ha raccontato Franza. Di seguito l’intervista completa.

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