Casa Serena a Messina, Basile replica a Musolino: “nessun fondo perso”

Casa Serena a Messina, Basile replica a Musolino: "nessun fondo perso, ci sono norme e procedure da rispettare"

StrettoWeb

“Casa Serena: la senatrice Musolino sta troppo al bar, tra un caffè e l’altro, abbia la pazienza di leggere e studiare”, ad affermarlo il sindaco Federico Basile in una nota. “Si resta basiti quando, alcune volte, pur di pubblicare un comunicato stampa ci si dimentichi di verificare, leggendo, le fasi di un procedimento in cui bisogna analizzare, obbligatoriamente, studi e progetti di adeguamento che sono alla base di fattibilità di un’opera. Evidentemente alla senatrice – continua Basile – non sono serviti 5 anni da assessore per apprendere che una procedura amministrativa è sottesa a norme e leggi in vigore nella Repubblica Italiana. Riproteggere un’opera su fondi extra bilancio diversi non significa perdere i fondi, ma trovare comunque coperture finanziarie che permettono il completamento di un iter che, all’ottenimento del primo finanziamento, ha visto la necessaria redazione della progettazione sismica a seguito degli studi di vulnerabilità. Una struttura cosi importante, mai stata analizzata, necessariamente è stata oggetto di una fase di indagini e verifiche di vulnerabilità sismiche, per chiari motivi di sicurezza che la Senatrice sconosce”.

L’importo dei 3 milioni, originariamente previsti sui fondi di Agenda Urbana, è quindi obbligatoriamente cresciuto sino a 3.75 milioni di euro per le opere di miglioramento sismico obbligatorie e necessarie, ormai imprescindibili per potere rimettere in funzione la struttura in sicurezza ed avviare le procedure per il progetto di “Manutenzione Straordinaria ed efficientamento energetico di Casa Serena”.
Tenuto conto che la cifra necessaria per lo stesso non avrebbe avuto copertura nel precedente finanziamento, l’Amministrazione Comunale ha ritenuto di potere utilizzare il finanziamento relativo ai Fondi PNRR – Missione 5 Investimenti 1.1 e 1.3 – sub-investimenti 1.1.2, 1.3.1 e 1.3.2, sfruttando la possibilità di utilizzo delle somme relative alle ristrutturazioni di immobili esistenti, proprio per l’adeguamento della struttura di Casa Serena, che una volta concluso sarà pronto per i successivi lavori. I progetti di adeguamento sono stati aggiudicati. Riproteggere la realizzazione di un’opera, peraltro così importante come quella di casa Serena, su un’altra forma di finanziamento (legata a motivi di natura tecnica e legislativa) non vuol dire perdere finanziamenti, vuol dire evitare di perdere la possibilità di realizzare l’opera“, rimarca Basile.

“Tutte le fonti di finanziamento – sottolinea il Sindaco – hanno un elemento di base imprescindibile da tenere in considerazione, che è quello che si sta portando avanti con la buona amministrazione. Ovvero, realizzare sul territorio tutte le opere necessarie alla riqualificazione della nostra città fermo restando che non è pervenuto al decreto di definanziamento su Agenda urbana per la quale abbiamo chiesto, d’intesa con la Regione siciliana, di poter utilizzare quelle risorse nel nuovo ciclo di programmazione. Quanto sopra espresso, qualcuno dovrebbe ricordarselo a prescindere dalla campagna elettorale perché faceva parte ancora della mia Giunta”.

“Bisogna rispettare le norme”

“Su Casa Serena la senatrice Musolino – ribadisce Basile – sappia che si devono rispettare norme e procedure per potere spendere i fondi extra bilancio, altrimenti, oltre alla mancata realizzazione delle opere, si rischia anche l’eventuale mancata rendicontazione che comporterebbe pure un danno economico all’ente. Viene da pensare che, forse, lei avrebbe derogato, o non osservato, norme sismiche, non avrebbe eseguito indagini e rilievi e non avrebbe previsto adeguamenti strutturali dell’immobile?”, così conclude il sindaco Basile.

Condividi