Protesta trattori, c’è anche Ornella Muti: “siamo partite dalla Calabria”

C'è anche Ornella Muti, con la figlia Naike Rivelli - entrambi imprenditrici agricole - tra i manifestanti della protesta degli agricoltori coi trattori. Le donne hanno un orto in Calabria

StrettoWeb

Non si ferma la protesta dei trattori in tutta Italia. Partiti qualche settimana fa dal sud, gli agricoltori sono arrivati in centro e al nord. Due mezzi agricoli sono arrivati davanti al Colosseo per la manifestazione dal titolo “Te lo do io il made in Italy” – che è anche una piattaforma online – promossa dalle organizzazioni Altragricoltura e Popolo produttivo.

I trattori arrivati a Roma provengono dal Casertano ma sostavano al presidio di Castel di Leva. “Per la dignità dei cittadini, del lavoro e dei produttori” si legge su uno striscione che riporta anche l’hashtag #telodoioilmadeinitaly. “L’agricoltura la miglior cultura che nasce dalla natura” è scritto su un cartellone appoggiato su un trattore. Su un altro “Salviamo le bufale”.

“Noi oggi diciamo al governo che non chiediamo le sue dimissioni, chiediamo che governo e parlamento si assumano la responsabilità – le parole del presidente di Altragricoltura, Gianni Fabbris – Ieri c’è stato un incontro, stiamo valutando le risposte date e nel pomeriggio diremo cosa ne pensiamo. La cosa chiara e certa è che si apre un confronto su misure urgenti ma non ci servono contentini, ci servono riforme, ridare dignità agli agricoltori, agli artigiani, ai pescatori, alle città e alle comunità”.

Protesta agricoltori, i trattori sfilano a Tortona e Pavia

Non solo Roma, però. Quasi 150 trattori sfilano questa mattina a Tortona (Alessandria) nell’ambito. Alcuni sono arrivati dalla vicina Voghera (Pavia). Tra i manifestanti anche l’attrice Ornella Muti e la figlia Naike Rivelli, imprenditrici agricole. Abbiamo iniziato i presidi tre settimane fa in Calabria, dove abbiamo un grande orto. Dal sud siamo salite a Sanremo e oggi in Piemonte dove viviamo anche noi. E’ importantissimo – spiegano – lottare tutti insieme. Non c’è cosa più importante dell’unione. Ci abbiamo messo la faccia, nonostante i sacrifici di correre qua e là”. Le due donne avevano già annunciato che avrebbero portato le arance calabresi a Sanremo, dove hanno sostato. E così è stato.

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