Calabria, accoltellò un coetaneo per aver rimproverato il figlio: condannato

L'accoltellamento avvenne lo scorso luglio a Torre Melissa: De Carlo condannato per tentato omicidio

StrettoWeb

Una lite sfociata in accoltellamento: è quanto accaduto a Torre Melissa, in provincia di Crotone, lo scorso luglio per colpa di un rimprovero. Graziano De Carlo, 43 anni, ha accoltellato il coetaneo Giorgio Malena, nel bel mezzo della folla sul lungomare, colpendolo all’addome più volte. De Carlo sarebbe stato contattato dal figlio il quale, da più tempo, aveva rapporti conflittuali con il figlio della vittima. I due litigavano molto spesso fino a quando, il 7 luglio, Malena avrebbe rimproverato il minore.

Il padre di quest’ultimo si è quindi precipitato sul luogo del diverbio e, come impazzito, si sarebbe scagliato contro il coetaneo. Secondo quanto riportato nella deposizione della parte offesa, De Carlo è “accorso sul lungomare con un coltello e all’improvviso senza dire niente mi ha colpito sul rene sinistro, poi alle spalle, vicino i polmoni, e fortunatamente sono riuscito a schivare la terza pugnalata vicino al cuore, con la quale mi ha colpito soltanto di striscio”.

“Quindi, un attentato in piena regola” – ha dichiarato Malena. Una versione riproposta in aula dal pm che ha chiesto una condanna a 13 anni e mezzo per tentato omicidio. La pena è stata però dimezzata a 6 anni e due mesi dal gup del Tribunale di Crotone, Elisa Marchetto.

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