“Eccomi, sono io”: studentesse di Catania fingono il ritrovamento di Denise Pipitone | VIDEO

Due studentesse di Catania hanno postato un video in cui fingono di intervistare Denise, nascosta fino ad ora nel ripostiglio del Liceo. Scoppia il caso

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Siamo soliti pensare che una persona, quando tocca il fondo, è destinata a risalire. C’è però chi, quel fondo, non solo lo tocca ma lo gratta: è il caso delle studentesse del Liceo Classico Cutelli di Catania che, non si sa per quale motivo (se non quelle di essere cadute dal seggiolone da piccole battendo la testa) hanno deciso di pubblicare un video di dubbio gusto anzi, davvero disgustoso. In vena di scherzetti, le ragazze hanno simulato una sorta di servizio in cui l’inviata, ovvero la prima scema, si finge giornalista e parla di un sorprendente ritrovamento all’interno del Liceo.

Il caso

Ecco poi apparire la “ritrovata”, conosciuta anche come seconda scema, che si annuncia come Denise Pipitone. Sì, avete letto bene: queste due studentesse hanno deciso di fare ironia su una bambina scomparsa nel 2004 e mai più ritrovata. Il tutto contornato da effetti sonori che rendono il video davvero vomitevole, così come la finta intervista che segue: “eccomi, sono io”, dice la sosia di Denise.

Continua la studentessa: “essendo molto piccola i miei ricordi non sono ben precisi ma sicuramente è stato un trauma”. A chiudere questa disgrazia di video, lo scatto della studentessa che mostra la foto di Denise da piccola a corredo della descrizione. “purtroppo questo è solo un video goliardico. Un abbraccio alla famiglia e al Messina Denaro lassù in cielo. Ultima immagine, quella del boss Messina Denaro con le orecchie da coniglietto.

Vorrei dilungarmi molto su quanto appena descritto, ma la situazione è talmente surreale che, forse per la prima volta come articolista, non riesco a trovare le parole. Il discorso si ricollega a quella famosa empatia, trattata poco tempo fa, che manca agli adolescenti di oggi e, sin primis, ai loro genitori. Pur di apparire, hanno pensato bene di girare un video sfruttando il dolore di una famiglia che soffre ormai da 20 anni.

La reazione di Piera Maggio

Ovviamente il siparietto ha creato indignazione tra gli utenti e, soprattutto da parte della mamma di Denise che, mai, si è arresa alla scomparsa della figlia. La stessa Piera Maggio ha pubblicato il video della discordia (reso privato a seguito delle critiche sul canale ufficiale) e ha così commentato: “NO, non lo troviamo affatto un video goliardico anzi è alquanto di cattivo gusto addirittura con l’aggiunta di dettaglio scritto all’interno del video su MMD. Da come si può notare nel video pare sia stato realizzato da due ragazzine addirittura all’interno di un plesso scolastico ipotizziamo la loro stessa scuola. Tutto questo ci crea amarezza”.

“E’ mai possibile che per qualche like siano disposti a tutto e con tanta leggerezza? Dovreste vergognarvi e riflettere su ciò che avete fatto. Di sicuro non è quello che la scuola e le vostre famiglie vi hanno insegnato”. Segue poi un aggiornamento: “poiché il video poco fa è stato reso privato dal canale dove è stato caricato, noi lo renderemo pubblico qui, dopo i dovuti accorgimenti che Mary ha apportato. Oltre a Denise è stata coinvolta una scuola statale un (liceo) di Catania sia nello sfondo del video che nel testo stesso (titolo del video)”.

“Pensiamo che queste ragazze ne facciano parte – prosegue Piera – per cui il nostro auspicio e che vengano presi dei giusti e seri provvedimenti in merito che servano a far comprendere che non tutto può essere attribuibile a un gioco in particolar modo quando nuoce e fa del male a chi ne soffre. Il rispetto è la sensibilità in questi casi dovrebbe essere d’obbligo. Questo serva da lezione”. Nulla da aggiungere, se non sperare in un provvedimento che faccia mettere un po’ di sale in zucca a questi studenti e, non per ultimo, permetta ai genitori di capire dove hanno sbagliato. Perché sì, mi dispiace, ma hanno toppato.

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