Ponte sullo Stretto, il direttore di StrettoWeb Peppe Caridi a Cartabianca su Rete 4: “opera fondamentale per colmare il divario tra Nord e Sud”

Ponte sullo Stretto, l'intervento del nostro direttore ieri sera in prima serata su Rete 4 nella trasmissione di Bianca Berlinguer

StrettoWeb

Nella puntata di ieri sera di “è sempre Cartabianca” in prima serata su Rete 4, la famosa giornalista e conduttrice Bianca Berlinguer ha introdotto il tema del Ponte sullo Stretto nel contesto di un dibattito sulle politiche del governo Meloni. Il dibattito ha visto la partecipazione di un altro autorevole giornalista, il direttore del Giornale Alessandro Sallusti, del giornalista di Repubblica Stefano Cappellini, del dirigente di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli, deputato e Segretario della Camera dei deputati, e del deputato del Partito Democratico Debora Serracchiani.

Il dibattito in studio è stato preceduto da un bel servizio della brava Silvia De Santis che ha viaggiato tra le due sponde dello Stretto di Messina raccontando gli umori della popolazione e anche della classe dirigente: ha incontrato e intervistato i Sindaci di Messina, Federico Basile, e Villa San Giovanni, Giusy Caminiti, e intervistato tra gli altri anche il direttore di StrettoWeb, Peppe Caridi, che ha evidenziato come il Ponte consentirebbe al Sud di recuperare quello storico gap infrastrutturale che rappresenta una zavorra per questo territorio rispetto al resto d’Italia: “è l’anello mancante di un sistema di trasporti che sta già molto migliorando“, ha detto.

Nel dibattito in studio, tutti i partecipanti hanno evidenziato di non essere contrari al Ponte ma i due rappresentanti dell’area di sinistra (Cappellini e Serracchiani) hanno espresso considerazioni di natura politica sulle capacità di Salvini e sulle motivazioni dell’impegno del Governo per il Ponte sullo Stretto, ma se Sallusti aveva chiarito come l’Italia non può fermarsi rinunciando a progresso e sviluppo è stato poi Donzelli a concludere in modo magistrale sulle motivazioni che hanno portato l’esecutivo guidato da Giorgia Meloni a rilanciare la grande opera con piena convinzione, arrivando anche al finanziamento già stabilito, in piena coerenza con il programma elettorale votato dagli italiani e con la storia politica del Centrodestra che ha sempre voluto fortemente la realizzazione di quest’opera “per lo sviluppo sano del Sud, come alternativa economica e sociale a misure assistenziali quali il reddito di cittadinanza volte solo a mantenere il meridione in eterna povertà. Il Ponte lo hanno bloccato gli altri, i tecnici e la sinistra, e avevano promesso che avrebbero realizzato alternative e priorità ma dopo che hanno governato 11 anni non hanno fatto nè il Ponte nè alcuna alternativa o fantomatica priorità“.

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