Falcomatà, il primo nodo è quello dei nuovi vice Sindaco: Peppe Marino figura chiave per evitare tensioni con il Pd

Falcomatà torna Sindaco con piene funzioni al Comune e alla Città Metropolitana di Reggio Calabria: è chiamato ad un'impegnativa manovra di Giunta in entrambi gli Enti, e la figura del vice Sindaco sarà determinante

StrettoWeb

Il rapporto tra Giuseppe Falcomatà e i suoi vice Sindaco è stato l’emblema del suo decennio di protagonismo politico: il primo cittadino di Reggio Calabria, infatti, nel corso del tempo è arrivato ai ferri corti praticamente con tutti i suoi vice: in due si sono dimessi, in due sono passati all’opposizione contro di lui, un altro è scomparso dalla scena politica. Adesso che Falcomatà torna sindaco con pieni poteri, dovrà sciogliere il nodo dei nuovi vice nell’ottica della composizione delle nuove Giunte, partendo dal quadro attuale che vede in posizioni molto differenti Versace e Brunetti.

Versace, infatti, negli ultimi tempi si è molto allontanato da Falcomatà, mentre Brunetti è l’unico dei sei vice sindaci di questa Amministrazione che gli è rimasto ancora fedele. Nel 2014, infatti, Falcomatà aveva scelto come propri vice Saverio Anghelone al Comune e Riccardo Mauro alla Città Metropolitana. Ma nel 2020 Anghelone si dimetteva per poi candidarsi contro Falcomatà nelle fila del Centrodestra mentre Riccardo Mauro, dopo aver litigato con Falcomatà, usciva dalla scena politica.

Dopo l’elezione di fine 2020, per il suo “secondo tempoFalcomatà sceglieva come propri vice Sindaco Tonino Perna al Comune e Armando Neri alla Città Metropolitana: neanche un anno e Perna si dimetteva considerando offensiva la sostituzione last-minute con Brunetti a poche ore dalla sentenza del processo Miramare, convocando una conferenza stampa in cui sarebbe poi stato durissimo contro Falcomatà. Con Neri il litigio è stato ancor più profondo, prima umano che politico, al punto che oggi Neri è stato durissimo al suo rientro confermando i rumors che lo vogliono con insistenza ormai nelle fila della Lega.

Fatta terra bruciata intorno a sé, Falcomatà adesso dovrà affrontare il nodo di Versace che è appeso a un filo: a differenza di Brunetti, non è stato fedelissimo al Sindaco in questi due anni da facente funzioni. Fatto sta che quello del vice è un ruolo molto delicato su cui adesso Falcomatà dovrà ponderare le decisioni molto bene in vista delle sue nuove Giunte al Comune e alla Città Metropolitana. Di certo c’è che al Comune il Vice non potrà essere del Pd: il Partito Democratico ha già il Sindaco, il Presidente del Consiglio e ben quattro Assessori, nominati da Brunetti su indicazioni del partito dopo le forti tensioni per le scelte di Falcomatà che nel giorno della condanna sceglieva appunto Brunetti e Versace come facenti funzioni, entrambi fuori dal Pd.

Adesso, però, con il rientro di Falcomatà, il Sindaco dovrà “liberarsi” di qualche assessore del Pd al Comune, e dovrà farlo senza rompere con il partito. In quest’ottica, potrebbe rivelarsi decisiva la figura di Giuseppe Marino – anche lui appena rientrato per l’annullamento della condanna nel processo Miramare – che incarna il Pd più istituzionale: una sua eventuale nomina a vice Sindaco alla Città Metropolitana potrebbe consentire a Falcomatà di ammorbidire il partito e lasciare in Giunta comunale soltanto due assessori dem, scegliendo invece un altro esterno come suo vice a Palazzo San Giorgio come aveva già fatto con Perna nel 2020, pescando nella società civile.

Falcomatà dovrà fare particolare attenzione ai partiti al Consiglio Metropolitano, dove con Versace non può comunque rompere totalmente per evitare problemi all’interno della maggioranza. Sarebbe importante anche chiarire la posizione di Zimbalatti, perchè altrimenti il rischio che di fatto il Sindaco si ritrovi senza una maggioranza vera in entrambe le assise sarà sempre più concreto. Falcomatà, quindi, dovrà essere quanto più possibile cauto e inclusivo con tutti, doti in cui fin qui non ha certo dimostrato di brillare. Ce la farà? E quanto lo condizionerà l’ipotesi che i nuovi vice Sindaco saranno i nuovi facenti funzione nel caso di una nuova condanna nel processo Miramare bis nel corso del 2024?

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