Reggina, lavori in corso al Sant’Agata per riprendere gli allenamenti. Taibi ci crede e piazza i primi colpi

Reggina, Massimo Taibi non molla in vista del Consiglio di Stato e mobilita la squadra con tre importanti new entry: verso la ripresa degli allenamenti in settimana, forse già mercoledì

StrettoWeb

Lavori in corso al Centro Sportivo Sant’Agata per permettere alla Reggina di ritrovarsi e riprendere gli allenamenti. Massimo Taibi sta lottando come un leone per ricompattare tutti in vista dell’udienza del Consiglio di Stato che il 29 agosto deciderà il futuro della Reggina, tra la riammissione in serie B o l’inevitabile fallimento. Taibi non molla e sta mobilitando la squadra in queste ore con l’obiettivo di tornare al Sant’Agata ad allenarsi a strettissimo giro, probabilmente già dopodomani, mercoledì 23 agosto.

Il direttore sportivo, che negli ultimi due mesi è stato anche direttore generale, presidente, psicologo, segretario, addetto pubbliche relazioni, in sostanza unico baluardo e ultimo moicano della Reggina, ha iniziato a muoversi – per quanto possibile in questa fase – in vista del futuro per farsi trovare pronto all’eventuale riammissione in serie B. Alla ripresa degli allenamenti insieme ai 20 calciatori ancora tesserati con la Reggina ci sarà anche Nino Barillà, che potrà diventare un tassello importante della nuova squadra se tutto andrà bene il 29. Ma non sarà da solo. Al Sant’Agata arriveranno anche due giovani molto promettenti che al momento saranno in prova. Gli allenamenti saranno guidati da Franceschini, Ungaro e lo staff medico interno alla Reggina, con il coinvolgimento in prima squadra anche dei migliori ragazzi della Primavera. I 20 tesserati della prima squadra, in teoria, potrebbero anche non rientrare forti della messa in mora, ma Taibi conta di ricompattarli tutti e non abbiamo dubbi che potranno dimostrare il loro legame con la città e la tifoseria già ampiamente evidenziato nei mesi scorsi. In questo momento è molto importante far vedere una Reggina combattiva e pronta al campionato di serie B, in cui potrebbe essere riammessa la prossima settimana.

Dal punto di vista societario, domani è atteso al Sant’Agata uno degli imprenditori in rappresentanza della cordata intenzionata a rilevare il club. E’ di origini calabresi e ha già da tempo raccolto un gruppo di imprenditori nell’interesse comune della Reggina: a giugno erano vicinissimi all’acquisto da Saladini, ma poi i collaboratori dell’imprenditore lametino (il commercialista-mentore Brunori e il socio-cugino Ferraro) avevano cambiato idea e preferivano la pista del fantomatico fondo inglese che ha portato a Ilari. E a un mese e mezzo da circo, concluso con l’intervento dei sindaci f.f. Brunetti e Versace sabato scorso a San Gregorio di Catania dove hanno ottenuto il passo indietro di Ilari. Così la Reggina conta di arrivare all’appuntamento del Consiglio di Stato con la prospettiva di una proprietà solida, seppur ancora avvolta nel mistero, e una squadra pronta ad affrontare il campionato cadetto dove l’eventuale esordio sarebbe il 16 settembre dopo la sosta per la Nazionale sul campo del Lecco (o Perugia, dipenderà anche questo dal Consiglio di Stato), in quella che per le altre squadre che hanno già esordito nel weekend sarà la quinta giornata di campionato. Le prime quattro partite delle squadre coinvolte nei ricorsi al Consiglio di Stato verranno poi recuperate nel corso dei mesi successivi. La Reggina conta di esserci e sarebbe auspicabile in tal senso che i sindaci procedessero a costituire il Comune e la Città Metropolitana nel ricorso al fianco della società, come ha fatto con ottimi risultati il comune di Lecco al TAR.

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