Comune, Metrocity, Regione e tifosi: per una volta Reggio si riscopre unita. Tutti insieme per la Reggina!

Comune, Città Metropolitana e Regione si costituiranno in giudizio per l'udienza al Consiglio di Stato. A ciò aggiungiamo una tifoseria più che mai unita, degli ultrà che da settimane camminano insieme a tutta la piazza, guidano la piazza. Tutti insieme per la Reggina!

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Una unione rara. Una unione che ha anche stupito, in positivo. Certo, non è il massimo. Dovrebbe essere normalità, per ogni argomento e in ogni settore, invece a noi stupisce proprio perché è fatto raro. Di cosa parliamo? Della compattezza di Reggio Calabria e non solo per quanto riguarda la Reggina. Comune, Città Metropolitana e Regione si costituiranno in giudizio per l’udienza al Consiglio di Stato. A ciò aggiungiamo una tifoseria più che mai unita, degli ultrà che da settimane camminano insieme a tutta la piazza, guidano la piazza. Tutti insieme per la Reggina! Non sappiamo come andrà a finire, sicuramente però è un bel segnale. Un piccolo moto d’orgoglio che è giusto evidenziare. Perché, così come non mancano le critiche, praticamente all’ordine del giorno, è anche giusto sottolineare quando qualcosa funziona.

Il rammarico non manca, ovviamente. Perché questa compattezza si sarebbe potuta raggiungere prima, molto prima. Magari già dalla sentenza del Consiglio Federale. E invece allora c’erano le consuete divisioni, tipiche di Reggio Calabria. Chi ancora difendeva Saladini, chi aveva iniziato ad attaccarlo. Un approccio “soft” della piazza, così come “soft” è stato quello delle Istituzioni. E così come “soft” è continuato ad essere con Ilari, nonostante sin dall’inizio alcuni dettagli non fossero chiari. Ma non è questo il momento né lo spazio per evidenziarlo. Ciò che conta è il presente e il futuro prossimo. Da qualche settimana Reggio Calabria cammina unita, si è compattata, così come aveva fatto la squadra da gennaio in poi, isolandosi e raggiungendo il risultato proprio grazie a quella grande unione. Contro tanti, quasi tutti.

C’è un altro rammarico, poi. La città è unita, per la Reggina. Ci saranno i soliti – anzi ci sono già – a dire: “succede solo per la Reggina”. E’ una delle poche volte, perlomeno da quando c’è un Governo locale di centro-sinistra e un Governo Regionale di centro-destra, che si percepisce questa unione. Anzi, forse la prima volta. E succede per la Reggina. E’ vero, quindi. Ma ci si svesta da quell’abito da “non-tifosi”, per chi non lo è. Almeno stavolta. Il problema non è che ci sia unione solo per la Reggina, ma che la stessa non venga stimolata per altri problemi, sempre del quotidiano. E questi non mancano, lo sappiamo. Questa compattezza dovrebbe essere alla base sempre, comunque e dovunque, senza stupire. Per la Reggina anche, al pari delle tante altre questioni.

In ultimo, solo una riflessione. Un dettaglio. Se tale compattezza stupisce, è anche perché a Comune e Città Metropolitana si è unita la Regione. E, lo sappiamo, sulle problematiche più note, dai rifiuti all’Aeroporto, gli attriti non mancano e non sono mancati, non facendo altro che alimentare la mentalità vittimista che vuole il Governo Regionale interessato solo a Cosenza e Catanzaro. Se anche per Occhiuto e compagnia vale il concetto secondo cui “ci potevano pensare prima”, allo stesso modo questo gesto sottolinea che, no, Reggio Calabria non viene dopo, quantomeno qui e ora.

E tutta la vicenda non fa altro che ribadire una tesi che in realtà non ha bisogno di grandi conferme. Ed è qui, forse, che si trova la risposta al secondo rimpianto, affrontato sopra: la Reggina non è politica; la Reggina non è Destra e Sinistra; la Reggina non è “c’è uno più bravo e uno meno bravo”; la Reggina non è “campagna elettorale” o slogan di partito. E, nonostante di recente sia stata strumentalizzata anche in questi termini (e probabilmente sarà così in futuro e per altre vicende), alla fine esce fuori l’essenza di un simbolo unitario che va al di là di tutto. Non sappiamo come andrà a finire, ma… tutti insieme per la Reggina!

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