La Zes, l’importante vittoria del governo italiano che può cambiare il volto del Sud: ecco come funzionerà

La Zes, Zona Economica Speciale, cambierà il volto dell’intero Sud Italia

StrettoWeb

Il ministro per gli affari europei Raffaele Fitto ha presentato a Bruxelles la proposta italiana per l’istituzione di un’unica Zona Economica Speciale per l’intero Sud Italia, la Zes. Questa andrà a sostituire le otto, divise, tutt’ora esistenti. Il governo italiano ha così ottenuto l’ok da parte dell’Europa. E’ un’importante vittoria che cambierà il volto economico dell’Italia e del Sud in particolare, ma di cosa si tratta? Le parole d’ordine sono semplificazione, accelerazione e soprattutto la resa strutturale della “Decontribuzione Sud”.

L’obiettivo è quello di favorire la crescita e la competitività del Mezzogiorno, e il via libera all’istituzione di una Zona economica speciale è il primo importante passo. La Zes sarà unica per tutta l’area. Le Regioni interessate alle misure di semplificazione e accelerazione delle procedure di approvazione e autorizzazione, di sostegno alle imprese, sono l’Abruzzo, la Campania, la Puglia, la Basilicata, il Molise, la Calabria, la Sicilia e la Sardegna.

Sono tre gli importanti obiettivi raggiungibili grazie alla Zes: il Sud Italia potrà attrarre tutte quelle aziende che, attualmente, dall’Italia spostano la loro sede all’estero, Est Europa in particolare, per avere maggiori agevolazioni fiscali. Inoltre, le regioni dell’Italia meridionale diverranno terreno fertile per l’economia green e per tutte le start-up che operano in tal senso. Chi vorrà avviare la propria attività al Sud, infine, avrà la possibilità di muoversi all’interno di una burocrazia molto snella e semplificata ai minimi termini.

Sportello Unico Digitale

Gli strumenti di incentivazione legati alla Zes unica, spiega una nota del ministero per gli Affari europei, “saranno improntati a principi di certezza e stabilità del quadro normativo e di semplificazione procedurale, coprendo un orizzonte temporale più esteso rispetto agli attuali strumenti, in coerenza con i diversi strumenti di programmazione pluriennale europei e nazionali: Pnrr e relativo capitolo RePowerEU, la politica di Coesione e il Fondo di Sviluppo e Coesione”. In sostanza, si estenderà a tutto il Mezzogiorno l’autorizzazione unica per l’avvio delle attività produttive e la riduzione di un terzo dei termini di conclusione dei procedimenti. Trasparenza ed efficienza dell’intero processo saranno assicurate attraverso uno “Sportello Unico Digitale”.

Meloni: “per il Sud basta assistenzialismo ma lavoro e crescita”

Lo sviluppo dell’economia del Mezzogiorno è una priorità del nostro Governo. Siamo però convinti che questo obiettivo debba essere raggiunto abbandonando la logica assistenziale che non funziona, ma dando opportunità di lavoro e crescita e rendendo queste aree del Paese competitive e attrattive per investimenti ed imprese“. Lo ha dichiarato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, commentando positivamente “la luce verde della Commissione europea alla creazione di una Zes unica per le Regioni del Sud“. La Zes unica “va esattamente in questa direzione e costituisce un cambio di passo per l’economia del Sud“.

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