Villa San Giovanni abbraccia Peppe Scopelliti: grande successo per “Io sono libero” | INTERVISTA

Questa sera la presentazione del libro di Peppe Scopelliti "Io sono libero", alla Marina dello Stretto, presso il porto turistico di Villa San Giovanni

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Io sono libero: intervista a Giuseppe Scopelliti, ex governatore della regione Calabria
StrettoWeb

Questa sera la Marina dello Stretto, presso il porto turistico di Villa San Giovanni, ha ospitato il tanto atteso evento durante il quale Peppe Scopelliti ha presentato, finalmente nella Città Metropolitana di Reggio Calabria, il suo libro dal titolo emblematico: “Io sono libero“. Nonostante lo spazio aperto e dispersivo, i presenti erano davvero tanti, come è possibile vedere nella gallery fotografica sfogliabile in calce all’articolo.

E tanto è stato il calore e l’affetto dimostrato all’ex governatore della Calabria. “Peppe Scopelliti è uno di noi“, ha dichiarato Mariagrazia Richichi, di Neurolab 22. “Abbiamo fatto un percorso bellissimo dal 2010 al 2015 quando era presidente della regione Calabria“, ricorda nei saluti iniziali.

La genesi del libro

A moderare l’incontro è stato Peppe Caridi, direttore di StrettoWeb, che ha ricordato il suo primo incontro con Scopelliti quando era poco più che un ragazzino. Subito al punto, con la prima di domanda di Caridi, ovvero da dove sia nata l’idea del libro, pubblicato nel 2020, ancora nel pieno della bufera giudiziaria che ha travolto l’ex sindaco di Reggio. “L’idea nasce all’interno dell’istituto penitenziato – spiega Scopelliti – perché un detenuto, un giornalista cosentino, Francesco Attanasio mi propose di fare insieme un libro. Io non ero interessato, ma lui ha insistito. Eravamo responsabili della biblioteca e passavamo molto tempo insieme. Lavorammo così al libro“.

Il fulcro di tutto è il recupero. Il recupero del detenuto, ma anche della propria dignità, della propria vita, del proprio tempo. “Mai lasciarsi andare allo sconforto – dice Peppe Scopelliti –, io ad esempio mi tenevo impegnato, ho fatto un corso per fare parte del coro, mi sono occupato della biblioteca, ogni sera facevo un dolce, che poi distribuivo ad altri detenuti. Quando arrivava il momento dello sport, dell’allenamento quotidiano, era un po’ come se fossimo fuori“, ricorda Scopelliti. “Il libro è nato dell’esigenza – era giugno 2018 – di mettere nero su bianco e ricostruire la vicenda, e dalla necessità di far conoscere una storia. A dicembre 2020 il libro ha visto la luce“.

“Ripartire si può sempre”

Ripartire si può sempre“, chiosa l’avvocato Rosario Infantino, presidente dell’Ordine degli avvocati di Reggio Calabria, che assieme ad Aldo Labate, avvocato penalista, ha parlato della riforma della giustizia, ma non discutendo di ‘massimi sistemi’ e tematiche astratte e lontane dalla realtà. Ciò che maggiormente è emerso dal dibattito è che al centro di tutto, sempre, ci deve essere il detenuto, con la sua storia, il suo bagaglio di vita e di errori. E l’obiettivo deve essere solo uno: il recupero. “La persona deve essere destinataria dell’attenzione“, precisa Scopelliti. “Il carcere è un luogo di grande umanità, perché vi si condivide il dolore“.

Il carcere, i detenuti, non sono una società a parte, ma fanno parte della società. Quindi ci dobbiamo adoperare affinché possa essere recuperata. Bisogna dare un futuro a questa gente, soprattutto attraverso la giustizia riparativa“, sottolinea l’avvocato Infantino.

Come è stato difendere Giuseppe Scopelliti per Aldo Labate?E’ stato difficile sganciare l’affetto che avevo nei suoi confronti – dice il legale –. Il processo che ha visto imputato Peppe Scopelliti è stato difficoltoso perché c’erano implicazioni nascenti dal futuro politico della città e delle regione“. Non solo. “Il processo ha avuto una eco mediatica enorme e questa è stata la seconda grande difficoltà, ovvero una campagna di informazione che ha portato il processo fuori dalle aule di tribunale“, ricorda Labate. In conclusione, “Peppe Scopelliti deve essere libero di essere anche, e ancora, punto di riferimento per il suo modo di fare politica”, conclude l’avvocato Aldo Labate.

Giuseppe Scopelliti: parla l'avvocato Aldo Labate
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  • presentazione libro scopelliti
    Foto Salvatore Dato / StrettoWeb
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