Messina Denaro ricoverato d’urgenza all’Aquila, il tumore al colon non c’entra: “lotta come un leone”

Secondo quanto si è appreso, l'operazione chirurgica che Matteo Messina Denaro dovrà subire non è collegata al tumore al colon

StrettoWeb

Matteo Messina Denaro, rinchiuso in regime di 41 bis nel carcere di massima sicurezza dell’Aquila, è stato ricoverato nella prima mattinata all’ospedale aquilano. Il boss di Cosa Nostra dovrà essere sottoposto ad un intervento chirurgico urologico. Secondo quanto si è appreso, l’operazione non è collegata al tumore al colon. Ovviamente, in tutta la città, sono scattate misure di sicurezza straordinarie e la struttura ospedaliera è stata blindata.

Messina Denaro è seguito da un team dell’Unità operativa complessa di urologia, guidato dal primario Luigi Di Clemente. Il ricovero, blindato, è stato organizzato nei locali dei moduli disposti, nel capoluogo di regione, dopo il terremoto del 2009 per ospitare il 35° vertice del G8 svolto il 10 luglio 2009.

L’ex super latitante soffrirebbe di idronefrosi e l’intervento servirebbe a migliorare il drenaggio renale. La degenza, secondo quanto si è appreso, dovrebbe durare al massimo due giorni. Il boss, 62 anni, dopo le cure nel reparto di Urologia, sarà trasferito nella cella per detenuti ristrutturata nei mesi scorsi per adattarla alla sua detenzione nel carcere di massima sicurezza.

Ad assistere il boss, oltre ai medici, c’è una task force di operatori formati per situazioni così delicate. Secondo quanto si apprende, il boss sarà visitato anche dagli oncologi per un semplice controllo ordinario. Messina Denaro viene sottoposto a chemioterapia di tipo biologico, somministrazioni che avvengono nell’ambulatorio ricavato nel carcere di fronte alla sua cella. “Il boss è ben aggrappato alla vita e sta lottando come un leone per sconfiggere il male“, dichiarano fonti sanitarie e carcerarie.

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