Reggio Calabria, strutture psichiatriche: salta l’incontro ufficiale, ma la dott.ssa Di Furia parla ai lavoratori 

Si è in attesa infatti di un DCA che, nelle intenzioni della regione Calabria, ampli la rete territoriale per la psichiatria, permettendo così di riprendere il percorso degli accreditamenti

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Si è tenuto oggi il presidio annunciato dei lavoratori delle strutture psichiatriche reggine davanti gli uffici dell’Asp di Reggio Calabria. Doveva tenersi in concomitanza con un incontro prefissato che però è stato rinviato nella serata precedente“. È quanto si legge in una nota stampa a firma di Unione Sindacale di Base.

È stata la stessa dott.ssa Di Furia, commissario straordinario dell’Asp, a spiegare ai lavoratori le ragioni di questo rinvio e a illustrare lo stato dell’arte. – aggiunge USB – Si è in attesa infatti di un DCA che, nelle intenzioni della regione Calabria, ampli la rete territoriale per la psichiatria, permettendo così di riprendere il percorso degli accreditamenti. Ma questo DCA ancora non è stato emanato a causa di una richiesta di chiarimenti da parte del Tavolo Adduce. Chiarimenti che però non dovrebbero riguardare gli aspetti relativi al settore psichiatrico. Un rinvio insomma tecnico ma che non rassicura pienamente i lavoratori che sanno benissimo quanto il tempo giochi contro la sostenibilità delle strutture, diverse delle quali in gravi difficoltà“.

Di Furia ha risposto anche alle diverse domande fatte dai lavoratori, soprattutto sul vergognoso blocco dei ricoveri. Un’anomalia che il Commissario sta provando a superare, evidenziando la situazione problematica ai vari livelli. – si legge in conclusione – Nonostante la disponibilità e la responsabilità della dott.ssa Di Furia, che ringraziamo ancora una volta per il suo impegno, rimangono in piedi tutte le problematiche di questo settore. Pertanto siamo pronti a nuove prossime iniziative per cercare di superare questa situazione ormai incancrenita“.

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