Addio all’amato cantautore napoletano Federico Salvatore

Nel 2021, poco dopo aver annunciato l'uscita del suo ultimo album 'Azz... 25 anni dopo', Federico Salvatore ebbe un'emorragia cerebrale dalla quale non si è più ripreso

StrettoWeb

E’ morto oggi il cantautore e cabarettista napoletano Federico Salvatore. Lo ha comunicato la moglie, Flavia D’Alessio, con un post sui social. Nell’ottobre 2021 l’artista era stato ricoverato all’Ospedale del Mare a causa di un’improvvisa emorragia cerebrale. Solo pochi giorni prima aveva annunciato l’uscita del suo nuovo disco satirico, ‘Azz… 25 anni dopo‘. Ma l’uscita era stato rinviata. Lanciato nel 1994 da Maurizio Costanzo, Federico Salvatore nel 1995 ha venduto 700mila copie conquistando due dischi di platino, proprio con il brano ‘Azz‘. Nel 1996 aveva partecipato al Festival di Sanremo, portando inaspettatamente un brano impegnato che parlava di omosessualità.

Federico Salvatore, 63 anni, era nato nel centro storico di Napoli il 17 settembre 1959. Chitarrista autodidatta sin da bambino, era uomo colto e innamorato della città partenopea. Il suo più grande mito era Totò. L’istrionico artista napoletano partecipò anche al Festivalbar e ad un festival di Sanremo nel 1996 con il brano Sulla porta, raccontando il rapporto tra un giovane omosessuale e la madre. In anni più recenti, dalla satira si era avvicinato a temi di denuncia.

L’annuncio della morte di Federico Salvatore

Dopo l’emorragia aveva intrapreso un percorso riabilitativo, ma non si era più ripreso. A dare l’annuncio della morte di Federico Salvatore è stata la moglie Flavia. “Sono stati i mesi più difficili e dolorosi della nostra storia d’amore. Mesi in cui ho pregato e sperato che lui tornasse a casa da me e dai ragazzi e che tornasse tra le persone che lo amano e che in questi mesi ha pregato e sperato con me – si legge nel post di oggi –. La cosa più complicata è gestire il dolore. Federico è andato via in un’ora“.

È successo tutto velocemente. In un primo momento avevo pensato a una cerimonia privata ma non sarebbe stato giusto. Federico non avrebbe voluto. Le persone che hanno seguito Federico nella sua carriera artistica non sono semplicemente fans. Sono suoi amici. Tutti gli artisti che hanno collaborato con lui non sono stati solo colleghi. Sono i suoi amici. Mi sembra giusto dare a tutti loro la possibilità di un ultimo saluto a Federico. Cosa che non sono riuscita a fare io. Non sono riuscita a salutarlo. Per chi volesse accompagnarlo in questi in questo ultimo viaggio i funerali saranno celebrati domani 20 aprile, alle 12.30, nella Basilica di San Ciro a Portici. Grazie a chi ci ha tenuto la mano e si è preso cura di Federico in questi mesi, medici, infermieri“, conclude Flavia D’Alessio.

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