Guerra, Putin ordina tregua per Natale ortodosso ma l’Ucraina la respinge: “tieni per te l’ipocrisia”

La Russia ha chiesto all'Ucraina un cessate il fuoco per le giornate del 6 e 7 gennaio in virtù del Natale ortodosso

StrettoWeb

Putin ha incaricato Shoigu di introdurre un regime di cessate il fuoco lungo l’intera linea di contatto in Ucraina dalle 12:00 del 6 gennaio alle 24:00 del 7 gennaio. Mossa collegata al Natale ortodosso. “Chiediamo alla parte ucraina di dichiarare un cessate il fuoco e consentire ai cittadini di partecipare alle funzioni natalizie ortodosse”, si legge nella nota del Cremlino. Ordinata dunque una tregua momentanea per le giornate del 6 e 7 gennaio. L’Ucraina, però, ha respinto la richiesta: “Tieni per te l’ipocrisia”, ha risposto l’Ufficio del Presidente Zelensky alla Russia. “Primo. L’Ucraina non attacca il territorio straniero e non uccide i civili, come fa la Russia. L’Ucraina distrugge esclusivamente membri dell’esercito di occupazione sul suo territorio. Secondo. La Russia deve lasciare i territori occupati – solo allora inizierà una ‘tregua temporanea'”.

Lo stesso Putin ha dialogato con Erdogan ribadendo quali sono le sue condizioni di pace. Gli sforzi per giungere a una pace in Ucraina devono essere sostenuti da un “cessate il fuoco unilaterale” e da una “visione per una soluzione equa”, ha detto il Presidente turco nel colloquio telefonico odierno con il capo dello stato russo, come riferisce la presidenza di Ankara. La risposta di Putin è stata quella consueta: la Russia è aperta al dialogo con l’Ucraina ma che Kiev dovrebbe accettare le “nuove realtà territoriali”, ovvero le quattro regioni ucraine Donetsk, Luhansk, Kherson e Zaporizhzhia. Erdogan ha parlato anche con Zelensky: “La Turchia è pronta ad assumersi il compito di facilitare e mediare per raggiungere una pace duratura tra Russia e Ucraina”. Lo ha dichiarato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, durante una conversazione con il suo omologo ucraino, Volodymyr Zelensky. “Sono contento di sapere che la Turchia è pronta a partecipare all’attuazione della nostra formula di pace”, ha scritto su Twitter il presidente ucraino, che ha anche discusso della “cooperazione sulla sicurezza, in particolare a Zaporizhzhia, dove non dovrebbero esserci invasori, dello scambio di prigionieri di guerra, dello sviluppo dell’accordo sul grano”.

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