Regionali in Sicilia, Chinnici: “no al termovalorizzatore, prima la differenziata”

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“Per eliminare i rifiuti che non possono essere riutilizzati occorre individuare soluzioni con le tecnologie più moderne e avanzate, non servono per forza i termovalorizzatori”, è quanto ritiene il candidato presidente del centrosinistra

Il tema dei rifiuti e della possibilità di realizzare due termovalorizzatori tiene banco nella campagna elettorale in vista delle prossime elezioni Regionali in Sicilia. Su questo si è espressa Caterina Chinnici, candidato presidente del centrosinistra. “Serve un piano organico ed organizzato per lo smaltimento dei rifiuti che parta dalla raccolta differenziata e dalla possibilità di riuso degli scarti riutilizzabili in un’ottica di economia circolare, poi si valuterà come eliminare quegli scarti che vanno ‘diversamente’ eliminati”, ha affermato a Palermo, a margine di un confronto con Confindustria regionale, rispondendo ai cronisti sul tema relativo alla realizzazione dei termovalorizzatori.

In precedenza, nel suo intervento di fronte agli iscritti a Confindustria, Chinnici, sollecitata sul tema dei rifiuti, aveva risposto: “dobbiamo partire dalla differenziata, che in alcune zone funziona e in altre no. Per eliminare quei rifiuti che non possono essere riutilizzati occorre individuare soluzioni con le tecnologie più moderne e avanzate, che non è detto siano necessariamente i termovalorizzatori”.

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