Maria Antonietta Foti, la giovane reggina nuovo DS della Figc: “un sogno diventato realtà” | INTERVISTA

StrettoWeb

Da Reggio Calabria alla Lazio: Maria Antonietta Foti adesso ha realizzato il suo sogno da bambina, diventare direttore sportivo. Il suo percorso e la sua carriera nell’intervista esclusiva a StrettoWeb

Anche Roma e la Lazio hanno la loro reg(g)ina. La giovane Maria Antonietta Foti si è laureata nuovo Direttore Sportivo della Figc, un risultato che può dare un’ottima spinta nella sua carriera all’interno del mondo del calcio. Ormai da circa un anno e mezzo la calabrese classe ’93 ricopre l’incarico di segretaria della direzione sportiva della Lazio Women e, come spiegato ai microfoni di StrettoWeb, adesso ha anche realizzato l’obiettivo tanto sperato. “Ho realizzato il sogno della mia vita, sin da bambina mi informavo su come poter diventare direttore sportivo, non immaginavo fino a pochi anni fa che ciò potesse accadere. Sono ancora incredula, è una felicità impagabile”, ha rivelato a cuore aperto durante l’intervista. Laureata in Giurisprudenza con tesi in diritto sportivo all’Università Mediterranea di Reggio Calabria, ha successivamente conseguito (sempre nelle sua città di origine) un master in Management e Diritto Sportivo II° livello; attraverso la scuola regionale del Coni Calabria ha poi superato con successo il corso di Alta Formazione in “Gestione degli impianti e delle manifestazioni sportive”.

“E’ stato necessario metterci tutto l’impegno possibile – ha proseguito Maria Antonietta Foti – . Nonostante il corso per direttore sportivo sia durato un mese mezzo, devo ammettere che è stata un’esperienza molto intensa perché ho avuto degli illustri relatori che ci hanno aperto le vedute, operando nel mondo del calcio da tantissimi anni”. Frederic Massa, Riccardo Bigon, Armando Calveri, ognuno di loro si è occupato di un’area specifica: “il ruolo del ds non riguarda solo l’area tecnico-sportiva, ma anche quella amministrativa. E’ necessario essere in grado di interagire con le varie parti che formano un club, occuparsi di compiti gestionali e di segreteria”.

Insieme alla dott.ssa Foti si sono laureati infatti anche gli ex Reggina Ivan Pellizzoli e Giandomenico Mesto, portiere il primo e “figlio del Sant’Agata” il secondo, ma tra le varie personalità si devono nominare anche gli ex Messina Sergio Floccari (calabrese di origini) e Marco Storari“siamo stati un gruppo molto coeso, ognuno di noi è riuscito a fornire spiegazioni agli altri. Gli ex calciatori ci hanno mostrato il loro punto di vista di campo, prettamente tecnico, noi invece abbiamo potuto trasmettere le nozioni sul piano chiaramente amministrativo. Si è creato rapporto, siamo in contatto ancora, ci siamo dati l’augurio di vederci presto”. Nata in riva allo Stretto, Maria Antonietta Foti ha spiccato il volo verso il Colosseo. Ovvio che il riferimento è legato alle ali dell’aquila biancoceleste, club capitolina in cui attualmente lavora. “I miei compiti riguardano la segreteria sportiva – ha spiegato – , infatti mi occupo delle calciatrici, dei rapporti con i loro procuratori e degli aspetti contrattuali”.

Il calcio femminile passa al professionismo, e quel pensiero rivolto alla Reggina

E’ notizia d’attualità che il calcio femminile italiano passa al professionismo. Esulta anche Foti: “è sicuramente un ottimo risultato, il lavoro è molto rapportato alle esigenze delle nostre ragazze. Purtroppo siamo retrocessi in Serie B ufficialmente questa settimana, ma il passaggio al professionismo è una tutela nei confronti delle calciatrici. Le ragazze hanno sempre messo in evidenza questi aspetti, c’era proprio bisogno di forme di tutela adeguata, si intende sia normativo che di sicurezza. Il mio augurio è che il calcio femminile possa avere la visibilità meritata”. E che in Italia qualcosa stia cambiando lo dimostra il fatto che Torino e l’Allianz Stadium ospiteranno la finale di Champions League femminile: “si è verificata una sorta di internazionalizzazione anche nel nostro Paese. Il Barcellona, il Real Madrid, sono quelli i modelli da seguire e su cui le squadre italiane stanno lavorando, al di là della propria filosofia che ogni club ovviamente deve mantenere. Con progettualità e sinergia tra le componenti, ogni società può competere con chiunque”.

Se adesso il destino l’ha portata all’ombra del Cupolone, ovviamente un pezzo di cuore è rimasto in Calabria. Da piccola ha sempre seguito la Reggina, squadra della sua città, ed ora conferma di continuare a farlo: “ovviamente osservo sempre l’andamento della Reggina. Parliamo in ogni caso di una piazza storica, con un parco giocatori importante, ci sono tanti ex Serie A che hanno vestito la maglia amaranto e il settore giovanile ha sempre sfornato giovani interessanti. Faccio sempre attenzione ai risultati del settore giovanile e della selezione femminile, che sta conseguendo ottimi risultati ultimamente”. Infine, il messaggio al proprio club di appartenenza: “volevo ringraziare il presidente Lotito, la società S.S. Lazio in tutti i suoi componenti e il segretario Calveri (anche lui di Reggio Calabria, ndr) per l’opportunità che mi è stata concessa”. Insomma, è sempre bello sapere che ci sono tanti giovani reggini in grado di farsi spazio a livello nazionale grazie alle proprie capacità. Maria Antonietta Foti è un esempio da seguire per tutti i conterranei, l’esempio che con l’impegno e la forza di volontà i sogni possono trasformarsi in realtà.

maria antonietta foti

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