No Green Pass, le proteste sono pacifiche: a Trieste i manifestanti offrono il caffè ai militari [VIDEO]

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Non stanno protestando solo i portuali, appartengono a diverse categorie i no-Green Pass che questa mattina hanno bloccato gli accessi al porto di Trieste. Le casacche fluo ci sono, operatori dello scalo arrivati in gruppetti già alle prime luci dell’alba, ma accanto a loro sono presenti in gran numero insegnanti, medici, studenti, tassisti e altre tipologie di lavoratori che già nei giorni scorsi avevano sfilato in corteo nelle vie cittadine contro l’obbligo della Certificazione Verde per i dipendenti pubblici e privati. Le proteste sono comunque pacifiche, anzi, ci sono delle immagini che sicuramente faranno il giro del mondo: un gruppetto di manifestanti si è avvicinato alle forze dell’ordine per offrire il caffè. “Un clima di festa, si stanno difendendo i propri diritti, è così che si vince la battaglia”, ha affermato in un video Gianluigi Paragone, che ha filmato le immagini del corteo in cui viene trasmessa musica.

Per ora, chi deve recarsi all’interno del porto per andare a lavoro, viene lasciato transitare, anche se deve farsi largo tra la folla che sta aumentando di ora in ora. Alcuni tir però, scesi dalla grande viabilità distante solo a pochi metri, hanno fatto marcia indietro. Tra i manifestanti striscioni, cartelli e slogan, contro “le terapie domiciliari negate”, si legge, e ancora “cittadini liberi e non sudditi” e il classico “no al green pass”. Le proteste si concentrano in particolare al varco del molo VII, completamente invaso dalla mobilitazione, e sono destinate a continuare per tutta la giornata. I partecipanti, secondo il Prefetto, erano più di 5 mila intorno alle ore 10.30, ma la gente continua ad arrivare. In molti sono muniti di coperte e viveri, l’intenzione è quello di far durare lo sciopero il più a lungo possibile.

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