Ascoli-Reggina, gli amaranto ritrovano Sottil per la prima volta da quella nervosa notte di Catania: “Siediti, sennò ti faccio una faccia così”

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Ascoli-Reggina: dopo un anno e mezzo, gli amaranto ritrovano nuovamente contro l’allenatore Andrea Sottil, la prima volta da quella “nervosa” notte di Catania

Ascoli-Reggina è il primo match del 2021 per gli amaranto, l’ultimo dell’incredibile tour de force tra vecchio e nuovo anno, l’ultimo prima della sosta e l’ultimo di quattro scontri diretti importantissimi in cui Loiacono e compagni hanno raccolto finora quasi il massimo: sette punti, ma sarebbero potuti essere nove.

Le due società sono legate da un punto in comune: il cambio di allenatore. Se però per la Reggina l’avvicendamento in panchina è stato uno, per l’Ascoli ne sono già avvenuti due dopo 15 giornate. Il primo, Delio Rossi, non è riuscito a far meglio del collega precedente. Il secondo, Sottil, ha già invece raccolto quattro punti in due partite, e non contro due qualunque, bensì contro Spal ed Empoli.

Già, Sottil. Proprio lui. Gli amaranto se lo ritrovano di fronte. L’ultima volta? Quella “nervosa” (e siamo stati buoni) notte di Catania. Un anno e mezzo fa, era maggio 2019, giorno 15. Secondo turno playoff. Gli etnei strapazzano la compagine del presidente Gallo, diventato patron da gennaio. Non c’è partita, finisce 4-1. I rossoblu, oltre al maggior tasso tecnico, alla maggior compattezza e freschezza atletica, hanno la meglio sul piano mentale e dell’atteggiamento. Un atteggiamento, forse, troppo “battagliero”.

Coglione, siediti, sennò ti faccio una faccia così, le parole rivolte dall’allora tecnico del Catania nei confronti di mister Cevoli e della panchina. Quella frase era stata soltanto il culmine di un clima già “ostile” che la squadra di casa aveva rivolto a quella avversaria, come lo stesso Cevoli ebbe modo di affermare nella conferenza stampa post partita: “Dagli spogliatoi c’è stata un’intimidazione che non ci ha fatto stare sereni. Avete visto cosa è accaduto dopo due minuti, si è creato un clima di intimidazione ad arte”.

Quel clima, e l’episodio più nello specifico che ha visto protagonista Sottil, ha avuto un risalto nazionale. Una bella “X”, da quella volta, i tifosi della Reggina hanno messo nei confronti dell’ex difensore, che pure un’annata l’aveva giocata (la 2003-2004) con la maglia amaranto addosso. Un odio, calcisticamente parlando, che si percepisce anche sui social, con i supporters del club dello Stretto che non aspettano altro che una vendetta “sul campo” da quella nervosa notte di un anno e mezzo fa.

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