Incidente Zanardi, il dott. Scolletta: “nei prossimi giorni decideremo se sospendere la sedazione”

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Incidente Zanardi, il dott. Scolletta: “è sedato per tenerlo stabile. Nei prossimi giorni decideremo il da farsi”

“Zanardi ha trascorso una notte in condizioni di stabilità cardiocircolatoria, respiratoria e metabolica. Le funzioni d’organo sono adeguate. Resta intubato sedato ventilato meccanicamente, ma è ben adattato al ventilatore meccanico e gli scambi gassosi sono soddisfacenti. Le condizioni cardiocircolatorie anche quelle sono stabili e adeguate”, è quanto ha affermato Sabino Scolletta, direttore del dipartimento emergenza urgenza del policlinico Le Scotte di Siena. “Il neuromonitoraggio – prosegue– che mettiamo in atto in questi casi ha mostrato una certa stabilità, anche se questo dato va preso con cautela perché il quadro neurologico è quello che resta naturalmente grave. In linea generale le condizioni cliniche sono stabili. Siamo piuttosto soddisfatti anche se naturalmente questo non ci consente di escludere possibili evoluzioni o complicanze“. “Pertanto il quadro e le condizioni cliniche portano a una prognosi riservata. Resterà così alcuni giorni ed in settimana decideremo se iniziare a sospendere la sedazione per valutarlo. Lo teniamo sedato per tenerlo stabile. Nei prossimi giorni, probabilmente tra domani o dopodomani decideremo il da farsi. E’ una decisione collegiale, non del singolo. Tutto dipenderà dalla stabilità delle condizioni cliniche. Confidiamo nella sua possibilità di recupero, siamo tutti fiduciosi. E’ un grande atleta e lo ha dimostrato e auspichiamo che questo valga anche in questa situazione così impegnativa. Rispetto a quando Alex Zanardi è arrivato al pronto soccorso le condizioni sono veramente cambiate. Il dato positivo è che più passa il tempo e le condizioni restano stabili, questo ci fa ben sperare“. “Vuol dire che non c’è un passo indietro e questo ci dà grande fiducia. Siamo fiduciosi come ieri. Siamo a due giorni dal trauma, confidiamo che le condizioni cliniche rimangano stabili e questo ci può dare in settimana la possibilità di pensare di valutarlo neurologicamente”, conclude.

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