Il Viminale taglia le scorte ai politici, aumentano per i giornalisti [DATI]

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Il Viminale taglia le scorte a politici ed esponenti di governo, mentre le aumenta ai giornalisti

Il Viminale, guidato dal leader della Lega Matteo Salvini, ha deciso di tagliare le scorte a politici ed esponenti di governo, mentre le aumenta ai giornalisti. Uguale il numero per uomini della Chiesa e magistrati. Il report dell’Ufficio centrale interforze per la sicurezza personale svela che in un anno, dal 1 giugno del 2018 al 1 giugno del 2019, i politici  sotto scorta sono diminuiti passando da 82 a 58. Aumentato il numero dei giornalisti sotto scorta: un anno fa erano 18, ora sono 22. Rimane invece stabile il numero dei magistrati protetti, 274, così come quello dei religiosi, 11. In calo anche gli imprenditori e i dirigenti d’impresa sotto scorta: 32 rispetto ai 45 dell’anno scorso. I dati raccontano che complessivamente il numero delle scorte è diminuito: le misure per le tutele personali sono passate da 618 a 569.

Tra le Regioni, primo posto per il Lazio dove però il numero è diminuito, a seguire la Sicilia con 124 contro i 142 del 2018. Terzo posto va alla Campania, quarto posto per la Calabria, quinto posto la Lombardia. Meno scorte in assoluto, invece, nella Regione Marche con appena 1 tutela.

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