Elezioni Messina, programma di De Luca scopiazzato? Ecco la replica del candidato sindaco all’assessore Cacciola

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Elezioni Messina, la replica di De Luca all’assessore Cacciola

Il candidato sindaco Cateno De Luca risponde alle accuse mosse dall’assessore Cacciola su un presunto copia incolla di alcuni punti del programma dell’onorevole da un noto sito internet:

  1. lo spunto del nostro programma smart-city relativo allo smart lighting (illuminazione intelligente) non è stato affatto preso dalla rivista Wired come lui erroneamente afferma, ma da un progetto della vicinissima e virtuosa città di Catania che ha avuto il pregio, contrariamente alla città di Messina, di aver ricevuto un finanziamento per un progetto di telecontrollo dell’illuminazione pubblica in grado di ottimizzare i consumi energetici del nuovo impianto di illuminazione pubblica. Catania, infatti, è stata la prima città che ha aderito e ha stipulato un contratto, a seguito della decisione di riqualificare e sostituire circa 31.373 apparecchi stradali, di cui 20.000 a LED i cui apparecchi LED hanno permesso di ottenere un ambiente notturno più sicuro, aumentando la resa cromatica e abbassando i tempi di reazione degli automobilisti agli imprevisti. Inoltre, la tecnologia LED ha ridotto l’inquinamento luminoso e i consumi dell’intera rete d’illuminazione, minimizzando gli interventi di manutenzione. Il consumo annuo degli impianti prima dell’installazione era di poco maggiore a 30.000.000kWh/anno; grazie alla nuova tecnologia e ai sistemi di controllo, si è arrivati ad una riduzione dei consumi energetici del 40% e un abbattimento complessivo dei consumi di circa 110.000.000 kWh, equivalenti a ben 58.300 tonnellate di CO2 non immesse in atmosfera. Non abbiamo copiato e incollato niente ma solo preso spunto da un amministrazione virtuosa
  2. Analizziamo gli interventi SMART elencati da Cacciola:
  • PAGO PA e ALBO POP sono meri obblighi previsti dal Piano Triennale per l’Informatica nella PA 2017-2019 che obbliga le amministrazioni pubbliche a completare l’adesione al sistema PagoPA per tutti i servizi che prevedono il pagamento dei dovuti da parte del cittadino e delle imprese e ALBO POP è esplicitamente previsto all’art. 34.
  1. Per quanto concerne il PON METRO è ora che tutti come la Giunta Accorinti ha deciso di spendere più di 86 milioni di euro per rendere SMART la città di Messina:
  • Asse Agenda Digitale importo € 26.855.518 prevede n. 8 piattaforme digitali (le piattaforme sono portali) tra cui un Portale per divulgare il lascito culturale del poeta messinese Tommaso Cannizzaro dal costo di € 500.000,00.

Con la somma di € 26.855.518 il sottoscritto prevede nel suo programma di implementare una rete di sensori in grado di misurare diversi parametri per una gestione efficiente dei servizi pubblici della città, con dati forniti in modalità wireless e in tempo reale ai cittadini o alle autorità comunali operando attraverso una  smart grid: una infrastruttura software in grado di raccogliere, elaborare e gestire tutti i dati provenienti dalle reti interconnesse di elettricità, acqua e gas  (acquisiti mediante specifici dispositivi) per gestire anche una produzione autonoma di energia rinnovabile e non. Ciò avrebbe consentito reale un abbattimento dei costi e un miglioramento della gestione dei servizi pubblici.

 

  • Asse Sostenibilità dei Servizi Pubblici e della Mobilità Urbana importo di € 31.66 milioni di euro prevede l’acquisto di n. 8 autobus elettrici ma è una spesa totalmente inutile: l’Amministrazione non sa probabilmente che per l’acquisto di bus elettrici ci sono ben 52 milioni in arrivo provenienti dal PO Fesr 2014 che sono destinati ai Comuni per l’acquisto di 226 mezzi per il trasporto urbano. Altri 68 milioni del Fondo di sviluppo e coesione consentiranno alle aziende che espletano servizi urbani ed extra urbani di acquistare 297 autobus. Questi finanziamenti si vanno ad aggiungere a quelli previsti nel febbraio scorso, quando sono stati stanziati cinquanta milioni di euro per l’acquisto di oltre 260 nuovi bus da destinare ai comuni. Per il resto questo asse prevede una pista ciclopedonale a Capo Peloro (importo 1.700MILA EURO), un percorso pedonale protetto dalla stazione ferroviaria ad un parcheggio di interscambio a poche decine di metri dalla stazione, e schermi di controllo all’interno degli autobus.

Con la somma di 31.66 milioni di euro il sottoscritto prevede nel suo programma: l’uso di sensori su automezzi pubblici, vie di comunicazione, punti di accesso e incroci, edifici, reti di videosorveglianza, sistemi di tracciamento e tutte le infrastrutture digitali di sostegno alla circolazione di merci e persone. La mole di dati raccolti dai sensori sparsi per la città, confluirà in centrali operative e si tramuta in applicazioni a disposizione del Dipartimento Viabilità del Comune e dell’utente urbano. La mobilità come sistema: la sostituzione di tutti i mezzi di trasporto pubblici con veicoli ibridi e lo‘share’ di automobili elettriche per privati. Nelle città in cui è stato sperimentato si calcola, , che ogni auto condivisa ha sostituito dalle quattro alle dieci macchine di proprietà.

 

  • Nell’Asse 3 Inclusione Sociale e nell’Asse 4 Infrastrutture sociali sono stati inseriti progetti per un importo di 39 milioni di euro che prevedono: Cittadelle e mercati Sociali, interventi di auto imprenditorialità per i ROM, interventi di recupero per immobili per realizzarne dei centri sociali.

Nessuno intervento per rendere SMART la rete idrica, il settore dei rifiuti urbani, e tutti gli aspetti dei servizi pubblici essenziali. In ultimo vorrei sottolineare la DIFFERENZA TRA IL PON METRO MESSINA E IL PON METRO REGGIO CALABRIA:  Il PON METRO MESSINA finanzia la creazione di applicativi (portali) e la realizzazione di centri sociali sparsi per la città. IL Pon Metro Città di Reggio Calabria ha previsto una infrastruttura tecnologica di base con la rete di sensori presenti sul territorio facendo confluire le informazioni trasmesse in un unico contenitore dove sarà possibile analizzarle per migliorare i servizi urbani della smart city e renderli più economici/efficienti. Suggerisco agli Assessori invece di spulciare se il programma di Cateno De Luca  sia stato copiato di andare a  controllare il sito http://www.comune.messina.it/amministrazione-trasparente/personale/tassi-di-assenza.aspx in cui il comune di Messina si autodefinisce “Azienda ospedaliera”. Perché di tale copia e incolla nessuno si è accorto dal 2015“.

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