Messina, crisi idrica: la commissione d’inchiesta è stata affossata

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Gioveni va all’attacco: si è perso l’interesse, eppure basterebbe poco per fare chiarezza

Foto Andrea Di Grazia/Lapresse
Foto Andrea Di Grazia/Lapresse

Dopo la crisi idrica dell’anno scorso, una crisi drammatica che per 21 giorni tenne in ginocchio la città, in Consiglio era stata portata avanti l’ipotesi della commissione d’inchiesta, per far luce sulle cause dell’emergenza e valutare la condotta dei protagonisti istituzionali. L’organo, però, non si è mai formato e l’insabbiamento sembra ormai dietro l’angolo. A denunciare il clima ostruzionistico è Libero Gioveni, consigliere comunale in quota Udc, che ricorda il caos di quelle ore con lo scontro fra il presidente regionale, Rosario Crocetta, e i vertici della partecipata addetta all’erogazione. “Le dinamiche politiche all’interno dell’Aula lasciano pensare che non ci sia più tutto questo interesse nel formare questo importante organismo di indagine amministrativa. Ma ancora non è tutto perduto – rimarca con speranza Gioveni – perché la delibera è ancora all’ordine del giorno del Consiglio e può essere rispolverata in qualsiasi momento, anche nella seduta di martedì prossimo. Spero solo – conclude il consigliere comunale – che questa Commissione d’inchiesta sull’Amam non faccia la stessa fine di un’altra Commissione d’inchiesta che l’Aula tentò di istituire all’inizio di questa legislatura, quella cioè sui rifiuti, che morì praticamente sul nascere”.

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