Sul Ponte sventola bandiera bianca. Perna ai cittadini dello Stretto: “rassegnatevi, non si farà”

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L’assessore alla Cultura del Comune di Messina boccia definitivamente la Grande Opera: “non ci sono più le condizioni”

pino pernaMi dispiace dirlo a quanti hanno sostenuto l’opera, ma il progetto del Ponte sullo Stretto è fuori dalla storia. Non ci sono più i soldi, lo dobbiamo capire. Abbiamo perso trent’anni senza fare nulla: è giunto il tempo di concentrarci sul presente“. Le parole pronunciate dall’assessore alla Cultura del Comune di Messina, Tonino Perna, rappresentano un epitaffio doloroso per quanti hanno creduto e scommesso sul Ponte fra Messina e Reggio.

Intervenendo in una conferenza stampa dedicata al riconoscimento dello Stretto quale patrimonio dell’umanità, l’esponente della Giunta Accorinti ha cassato definitivamente le congetture e i sogni dei pontisti. “Stiamo tentando di valorizzare il territorio con un percorso alternativo – ha proseguito l’assessore – e miriamo a tutelare ciò che è rimasto integro“.

rfi messinaLe accuse rivolte alle amministrazioni ambientaliste sono sempre le stesse: perseguono un progetto che non ha futuro perché non indicano macro-processi di sviluppo e bloccano la città. Perna si schernisce di fronte a queste obiezioni e rispedisce le congetture ai mittenti: “Bloccare la cementificazione massiccia non è sbagliato, anzi corrisponde ad un preciso sentire comune della gente. La paura d’ingessare la città è terrorismo psicologico” afferma innanzi ai microfoni. Presentando la grande manifestazione che sabato legherà le due sponde dello Stretto in una causa Comune, l’assessore ha dribblato le “polemiche speciose”, ringraziando semmai quanti stanno contribuendo alla realizzazione della festa: da Rfi, che metterà a disposizione una nave, agli sponsor Irrera e Caffè Barbera, che cureranno la parte ristorativa. Non sono mancati gli apprezzamenti neppure per il coro lirico Francesco Cilea, composto da elementi siciliani e calabresi che allieterà i partecipanti, per gli studenti del Nautico e dell’Antonello e per i Magnifici Rettori dei due Atenei, che hanno garantito piena partecipazione.

L’assessore Sebastiano Pino ha sottolineato con forza come questa sia in realtà una festa “dei popoli dello Stretto“, esprimendo soddisfazione per l’impegno di RFI “quale vero ponte ferroviario che unisce Sicilia e Calabria“.arcidiaco Franco Arcidiaco, giunto a Messina in rappresentanza di Falcomatà, ha ribadito che l’intesa raggiunta fa parte di un accordo ad ampio spettro. Esso verterà sì sulla valorizzazione del paesaggio, ma anche sugli scambi culturali e sul rilancio economico. Proprio in questo quadro è stata annunciata una bozza di partnership fra le eccellenze ospedaliere delle due coste: Cardiochirurgia a Messina e Ematologia a Reggio dovranno fare squadra per sfruttare al meglio le singole peculiarità.

L’iter che partirà sabato resta comunque un percorso complesso, che si articolerà su scala quinquennale. Marcello Mento, esperto in materia, ha rilevato come le manifestazioni politico-sociali siano indispensabili per spingere la candidatura: “da un anno a questa parte lavoriamo a questo dossier, ma è un progetto di lungo periodo, costellato da visite ed ispezioni volte a verificare l’integrità del territorio che non dev’essere intaccato“. E così si ritorna al Ponte, alle polemiche tra Amministrazione e Consiglio, a quel disegno in prospettiva delle due città che da sempre spacca l’opinione pubblica.

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