Vigor Lamezia-Messina 2-1, le pagelle di StrettoWeb: Orlando c’è, Pepe “in cattività”

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 © Furrer
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Dr. Jekyll e Mr. Hyde. Il Messina riesce nell’impresa di cambiare pelle (in peggio) nel corso dell’intervallo, passando da un buon primo tempo ad una ripresa in cui agli avversari sono bastati 19 minuti per affondare l’uno-due decisivo gettando al vento le speranze di portare via da Lamezia un risultato positivo.

Ecco le pagelle dei giallorossi:

Berardi, voto 6,5 – Ottima prestazione del giovane portiere giallorosso. Determinante nella ripresa sulle conclusioni da fuori area di Scarsella e Battaglia.

Stefani, voto 5 – In affanno come tutti i suoi compagni di reparto quando la Vigor decide di spingere sull’acceleratore.

Pepe, voto 4 – Si innervosisce da subito per uno scontro nei primi minuti di gioco con Del Sante che gli procura un taglio alla testa. Il risultato è il doppio giallo e relativa espulsione per mettere l’accento su un’altra prestazione da dimenticare.

Donnarumma,voto 4 – Sistematicamente fatto fuori ogni qualvolta si trova a tu per tu con Held. Al suo cospetto l’esterno calabrese sembra un inarrivabile fuoriclasse.

Silvestri, voto 6 – Probabilmente l’unico del reparto arretrato ad aver dato il cento per cento. Lotta su ogni pallone e ne recupera anche parecchi.

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Damonte, voto 5 – Spesso preso in mezzo dai centrocampisti avversari, soprattutto nella ripresa, come tutta la squadra, dà il peggio di se.

Nigro, voto 5 – Sul piede la palla del 2-0 servita da Orlando, ma la mira non è delle migliori. Incisivo nei primi 45 minuti lascia il campo nella ripresa per far spazio ad Izzillo, voto 4,5 – Vaga senza meta quando ormai le speranze di rimonta erano minime.

Ciciretti, voto 4 – Può anche starci un periodo di involuzione dovuto alla mediocre prestazione dei suoi stessi compagni, ma a differenza di qualche mese fa al giovane numero 10 romano non riescono neanche i più “semplici” dribbling per allentare la pressione.

Rullo, voto 4,5 – Un po’ a sorpresa gioca ancora da titolare dopo le disastrose uscite contro Lecce e Juve Stabia. Tanta fiducia da parte del tecnico meriterebbe prestazioni quantomeno sufficienti che l’esterno giallorosso non riesce ad esprimere.

Orlando, voto 6 – Riceve l’assist e sigla un gol alla sua maniera, con una rovesciata. Serve un buon pallone a Nigro per il raddoppio che non realizza. Ruba palloni e dà un enorme fastidio alla difesa ospite, ma tutto ciò non basta.

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De Paula, voto 5 – Vince tutti i contrasti aerei ma non riesce mai ad essere pericoloso nei pressi dell’area di rigore. Troppo lontano dalla porta difesa da Forte perché possa essere decisivo in fase di realizzazione.

Grassadonia, voto 4,5 – Solo 45 minuti non possono bastare per “lavare i peccati”. La determinazione della squadra vista nel primo tempo del “D’Ippolito” è una fiammella che andava alimentata anche nella ripresa.

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