Palermo: arrestati rapinatori, avevano avuto la soffiata dal nipote delle vittime

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La rapina era scattata a seguito della rivelazione della presenza di un’eredità, che il nipote aveva confessato ai malfattori

rapinaIl basista era il nipote. E’ stato lui ad avvertire i complici rapinatori, tutti giovani dello Zen, che gli zii avevano avuto una eredità. La banda è entrata in azione il 6 settembre – due di loro, tre giorni prima, avevano svaligiato la casa dell’avvocato palermitano Gioacchino Sbacchi – e ha tenuto sotto sequestro Fortunato Gebbia e la moglie. La polizia ha arrestato oggi i 4 criminali. Ai coniugi la banda portò oggetti di valore, tra cui ricordi del figlio morto.

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