Diritto alla mobilità: Accorinti e i sindacati marciano fianco a fianco

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sebastiano pinoUn accorato appello alla cittadinanza: Renato Accorinti, in vista della manifestazione in difesa della continuità territoriale organizzata per sabato 14, ha chiesto alla popolazione un impegno massiccio. Sì, perché lo Stretto non è soltanto un punto panoramico: rappresenta semmai “l’unica, vera, importante, strategica opzione di sviluppo” ed il Governo non può fare orecchie da mercante. “Il problema che intendiamo sottoporre – ha affermato il primo cittadino – comprende certamente i gravi risvolti occupazionali che certe decisioni, non attentamente valutate, potrebbero comportare; riguarda il sistema di attraversamento del gommato e dei treni, che rischia di vedersi ancor di più penalizzato; tiene conto degli enormi disagi dei viaggiatori e dei pendolari in particolare; fa riferimento ad una seria politica di rilancio dell’aeroporto dello Stretto“. Ma, più in generale, è una questione politica che concerne tutto il Meridione: per questo Palazzo Zanca si schiera in prima fila contro lo smantellamento di FS. “Tutti insieme, – conclude il sindaco – senza steccati, forze sociali, sindacati, amministrazione e consiglio comunale, rappresentanze politiche, associazioni, movimenti, cittadini, ribadiamo la volontà di credere in un futuro che riparta dal nostro mare“.

Spunto condiviso da CGIL, CISL e UIL: in un comunicato congiunto, le tre sigle sindacali hanno posto l’accento sul salto di qualità dell’Amministrazione Accorinti, qualora dia seguito ai propositi testé annunciati.sindacati messina segretariLa vertenza per la mobilità delle persone e delle merci – notano Lillo Oceano, Tonino Genovese e Carmelo Cataniaè una vertenza che si annuncia lunga e complessa e che dovrà veder crescere l’impegno e la partecipazione delle comunità siciliane e calabresi per ottenere i risultati utili a garantire un futuro a questa terra ed alle nostre popolazioni. Trasporto ferroviario, marittimo, mobilità delle merci e delle persone non sono un problema esclusivo di ferrovieri, marittimi e pendolari, ma la necessaria infrastruttura per garantire sviluppo, produzione, occupazione e qualità della vita. Senza un moderno sistema di trasporti il Mezzogiorno, la Sicilia, l’area dello Stretto, non hanno alcuna chance di invertire il declino che ha caratterizzato questi decenni“. Sostanziale identità di vedute dunque, a dispetto dei contrasti registrati nei mesi precedenti. Una scelta unitaria quasi obbligata alla luce del monito lanciato dal Comitato Pendolari sul sito internet di Trenitalia: nel portale web è già sparita la Sicilia dalle tracce percorribili per i Freccia. Decisione, questa, alquanto discutibile, ivi considerato il ripensamento del Ministro Lupi e le sue esternazioni sulla vertenza in atto.

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