Il risultato di Forza Italia alle ultime elezioni non sembra aver convinto nè soddisfatto la “base” del partito. Ecco l’amaro sfogo di un militante inoltrato alla nostra redazione:
“Siamo un gruppo di giovani forzisti reggini, da sempre appassionati di politica, ma, ahimè, sdegnati, se non addirittura disgustati, dallo scenario impietoso che, da svariato tempo, si sta palesando all’interno del nostro partito, a livello cittadino e provinciale.
Le ultime consultazioni elettorali hanno consegnato l’immagine di un “Forza Italia” distrutto da logiche egoistiche, personalismi impropri, nepotismi e battaglie intestine.
Si è voluto minare alle fondamenta del partito dal suo interno; comprovate sono, infatti, le manifestazioni elettorali di vari esponenti che, pur ricoprendo ruoli di vertice, istituzionali e all’interno del partito, hanno contribuito in materia decisa e netta alla vittoria del centrosinistra.
Tali comportamenti hanno ingenerato, anche nei confronti della base di fedelissimi, un stato di confusione e di estrema disaffezione che ha causato la sonora sconfitta elettorale.
A questo punto ci si chiede se i candidati non fossero dei martiri da immolare, per il bene occulto di qualche burattinaio senza burattini.
A parte le poche testimonianze di affezione di alcuni personaggi, abbiamo constato che chi avrebbe dovuto spendersi per la rinascita di forza Italia, ha nascosto la testa sotto la sabbia e, in taluni casi, ha persino votato per candidati del centrosinistra.
A questo punto ci si chiede non sia opportuno aprire un confronto dai toni vivaci all’interno di questo partito che, ad oggi, rappresenta l’unica alternativa allo strapotere renziano e che tali personaggi oscuri, che, per anni, si sono serviti della politica per arricchirsi e che hanno amministrato il potere per crearne dell’altro, non debbano realmente fare un passo indietro cospargendosi il capo di cenere e lasciando spazio a chi, nonostante le enormi difficoltà, continua a spendersi per la nostra causa di libertà“.
