Era il 16 Novembre 2012 quando dal palco di una manifestazione del “Ei fu” PdL Angelino Alfano, attuale Ministro degli Interni e segretario del Nuovo Centro Destra, fomentava la platea con “Sempre con gli italiani, mai con la sinistra“.
E’ il 3 Settembre 2014, sono trascorsi meno di due anni da quella fatidica frase e oggi l’ex Guardasigilli del Governo Berlusconi si trova al Governo con la Sinistra, di cui è per giunta Ministro. Si trova altresì a capo di un partito, la cui denominazione contiene le parole “centro” e “destra”.
Mancherebbe la “sinistra”, direte voi, ma a quanto pare – stante le ultime dichiarazioni rilasciate a Repubblica da Gaetano Quagliarello (coordinatore nazionale del partito, ndr) e riprese anche dall’Huffington Post – potrebbe non tardare ad arrivare. Alfano vorrebbe sì ricucire con Forza Italia in vista delle elezioni regionali del 2015, ma “senza intesa potremmo correre con Renzi“.
L’ “assopigliatutto” Angelino, che uscito malconcio dalle elezioni europee (a giudizio di chi scrive la costituzione di un partito a pochi giorni da un’elezione per giustificare un risultato non proprio brillante vale solo se quello stesso partito non sia composto da Ministri, ex Ministri, senatori e deputati o Presidenti di Regione), ci riprova. E tenta la strada disperata dell’alleanza con il Pd per sopravvivere. 
E in Calabria e in Emilia Romagna dove PRIMA O POI (si spera comunque entro il 2015) dovrebbe votarsi? Qual è lo scenario che si profila?
Nell’incertezza -provocatoriamente- già ci immaginiamo l’ex Governatore Peppe Scopelliti indeciso al seggio elettorale tra Oliverio, Callipo o Speranza.
Sempre che rimangano questi i nomi dal momento che se Atene piange, Sparta (sicuramente!) non ride.
