Reggio, Emergenza idrica: “Siamo al limite della sopportazione!”

StrettoWeb

acqua-pocaE’ appena giunta in redazione la lettera di un nostro affezionato lettore su uno dei problemi che attanagliano la nostra città, la penuria d’acqua. Non più solo estiva, ma ormai così frequente che i reggini- come il nostro lettore- si dichiarano “al limite della sopportazione”. E la rabbia e le proteste montano…

“Gent.le Direttore, 

Mi scuso per utilizzare il Suo giornale – di cui sono affezionato lettore- per esprimere il mio rammarico e la mia frustrazione su una questione annosa, che caratterizza la nostra città. Sin dai tempi antichi Reggio è afflitta dalla penuria d’acqua d’estate principalmente, ma negli ultimi anni non sorprende se manchi anche durante l’inverno. E persino il giorno di Natale.

Adesso, tuttavia, la sopportazione è arrivata al limite.

Abito al Centro Storico, cuore pulsante delle attività economiche e istituzionali (?)della città, e in una settimana (dal 1° Settembre) ci siamo ritrovati già 4 volte a soffrire per giornate intere l’assenza dell’acqua; ieri, ad esempio, è venuta mancare alle 14…sono le 10:30 del giorno dopo e d’acqua neppure a parlarne.

Se, poi, la risposta deve essere sempre la stessa “A causa del maltempo si è rotta una pompa” oppure “La sua è la prima segnalazione, verificheremo”, bhè anche chiamare il numero predisposto dal Comune per segnalare i disservizi (800018018) diventa inutile e doppiamente frustrante. A Reggio Calabria- spiace dirlo- nessuno sa mai che succede veramente e quanto servirà per riportare la situazione alla normalità; stento a credere che ogni volta le mie siano le uniche segnalazioni e nessun esercizio commerciale, dai bar ai ristoranti, dopo 48h senz’acqua non si lamenti.

Sarò un cittadino petulante e “rompi…”, ma a me una domanda sovviene: “Com’è possibile che solo a Reggio Calabria appena piove manchi l’acqua? E quanto costa ogni volta alle casse del nostro Comune -già martoriato- provvedere almeno 3 volte a settimana a sostituire la pompa o a riparare i guasti?”.

Ebbene queste sono domande che vorrei porre prima ai Commissari prefettizi, che in una città in perenne emergenza idrica verranno ricordati dai posteri solo ed esclusivamente per l’aumento del canone idrico (scelta geniale non c’è che dire!), ma anche ai candidati Sindaci, che si professano “innamorati della città, con Reggio nel cuore, ecc. ecc”.

Concretamente come pensate di risolvere questo problema? Siamo nel 2014 e la gente è stufa delle chiacchiere, adesso vuole i fatti.

O anche solo l’acqua dai rubinetti.

P.S. Spero che questa mia lettera inneschi un dibattito o almeno una risposta ufficiale del Comune sulla questione. Altrimenti la prossima volta non ci rimane che imboccare la via della Procura…”

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