Regionali Calabria, Fratelli d’Italia-AN presenta “La Calabria che vorrei”

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4-8-14_3Una conferenza stampa all’interno del palazzo provinciale di Catanzaro e Fratelli d’Italia Alleanza Nazionale affila le armi per la sfida delle elezioni regionali lanciando la campagna “La Calabria che vorrei, linee guida per una nuova Regione”.

Vogliamo una Calabria orgogliosa di se stessa” -afferma il coordinatore regionale del partito Gianfranco Turino– “senza indagati in Consiglio Regionale, rinnovata nella cultura ma, soprattutto, nella sua amministrazione. Una Calabria “normale”, in cui la raccomandazione sia solo il ricordo di un vecchio e becero retaggio e la meritocrazia l’unico metodo per ogni selezione, da quella delle classi dirigenti a tutte le altre, una Calabria infine da cui i nostri giovani partano per poi ritornare, non certo per fare turismo, bensì per costruire business, portando fra i loro bagagli anche il know how di un paziente e faticoso successo costruito all’estero, capace di contaminare e stimolare la nostra economia regionale”.

Un’offerta politica rinnovata dal profondo quella di FdI-AN, che sceglie di coinvolgere i cittadini non solo nella trattazione delle tematiche principali e nella scelta delle figure di spicco, ma rinnovata, soprattutto, nel modo di fare.

E’ stato l’oncologo Ubaldo Prati a tracciare le linee guida del partito, presentando un programma che parte dai trasporti, con una visione regionale e non più campanilistica, mettendo in rete il sistema dei porti e degli aeroporti calabresi, sfruttando e potenziando le infrastrutture, arriva alla gestione dei rifiuti, integrata e basata sulla raccolta differenziata toccando infine il turismo e l’agricoltura,l’ambiente, le bonifiche, il lavoro e la legalità.

Anche i due dirigenti nazionali del partito, Romano Loielo ed Ernesto Rapani hanno voluto dare un contributo al programma sottolineando, Loielo da sindaco, l’esigenza di spendere bene e meglio i finanziamenti europei. “Dobbiamo essere bravi – ha sottolineato il primo cittadino di Nardodipace (VV) – non solo ad intercettare i giusti fondi, ma a trasformarli immediatamente in bandi per le amministrazione in modo tale da mettere risorse a disposizione degli enti locali“. 4-8-14

Ernesto Rapani invece ha evidenziato l’esigenza di tutelare la nostra Regione da interessi “non calabresi”, in modo particolare le nostre coste prese di mira dalle multinazionali del petrolio. “L’unico oro nero della Calabria” – ha continuato Rapani –  “è il nostro mare che unitamente ai beni culturali costituisce il vero trampolino di lancio della Regione. Non abbiamo bisogno di nient’altro, soprattutto – ha concluso il consigliere di Rossano – non abbiamo bisogno di iniziative che deturpino le nostre coste distruggendo l’habitat dei nostri fondali“.

La conferenza stampa programmatica è stata conclusa dal presidente del gruppo alla Camera dei Deputati di FdI-AN, Fabio Rampelli, che Turino ha voluto ringraziare per la vicinanza con la Calabria: «Rampelli fa per noi – ha sostenuto il coordinatore regionale – ciò che i parlamentari calabresi non fanno, come nel caso dell’Infocontact, dove mentre i calabresi facevano la passarella a Lamezia speculando sui bisogni di quei lavoratori, Rampelli lavorava a Roma per impegnare il Governo a cercare una soluzione per difendere questa realtà occupazionale calabrese».

Ferme e decise invece le conclusioni di Rampelli che non ha risparmiato qualche stoccata agli alleati di centrodestra. “Voglio ringraziare la classe dirigente del partito – ha dichiarato il capogruppo – che ha dimostrato come in Calabria possa nascere una nuova politica. Una politica fatta di trasparenza e partecipazione, fatta con la gente e per la gente, ma soprattutto fatta per amore di questa terra. La Calabria ha tutte le potenzialità per risollevarsi, ma deve cercare una classe dirigente pronta a prestare fede agli impegni, ad assumersi le proprie responsabilità”.

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